Calcio, Abraham: mi ispiro a Haaland, voglio fare meglio

"C’è qualcosa in me che dice che voglio fare ancora meglio. Guardo Erling Haaland che è il giocatore di cui si parla di più al mondo in questo momento"

Foto Alfredo Falcone / LaPresse Roma - Atalanta - Campionato di Calcio Serie A 2021/2022 - Stadio Olimpico di Roma Nella foto: esultanza Tammy Abraham

MILANO – “C’è qualcosa in me che dice che voglio fare ancora meglio. Guardo Erling Haaland che è il giocatore di cui si parla di più al mondo in questo momento. Lo uso come motivazione segreta, per cercare di raggiungere quel livello, raggiungere quegli obiettivi”. Parola di Tammy Abraham, attaccante della Roma, nel corso di una intervista al Daily Mail. Il centravanti inglese è passato dall’essere dentro e fuori al Chelsea a giocare ogni settimana, ad essere l’uomo principale. “Se un paio di anni fa mi avessi detto che avrei giocato in Italia, non ti avrei creduto. Lasciare il Chelsea è stato difficile – ha ammesso – è lì che sono cresciuto dall’età di sette anni”. “Non sapevo molto del calcio italiano, ma mi ha aiutato a crescere come giocatore e come uomo. Sono uscito dalla mia zona di comfort – ha detto ancora Abraham – e non ho rimpianti. Amo la vita qui e ha tirato fuori un altro lato del mio gioco”. Sulle differenze tra Premier League e Serie A, l’ex Chelsea ha detto: “Il calcio italiano è molto tattico. Le squadre vogliono impedirti di segnare il più possibile. Penso che si concentrino principalmente sul non subire gol, il che ovviamente rende più difficile per un attaccante”, ha spiegato.

Sul rapporto con Jose Mourinho, il centravanti della Roma ha dichiarato: “È uno dei migliori per la gestione dell’uomo. Sa parlare con i giocatori. Nel mio caso, non mi dice mai quanto sto facendo bene. All’intervallo, non ricevo mai un ‘Ben fatto’. Vuole che tu faccia sempre meglio”. Da quest’anno alla Roma è arrivato anche Paulo Dybala, che sta dando un grande contributo in questa prima parte. “Ha talento. Porta anche qualità di leadership anche se sembra avere 12 anni! Ha quell’esperienza di vincere trofei che ci serviva. È positivo per me personalmente, stiamo costruendo quella partnership”, ha dichiarato Abraham. Infine una domanda sulla nazionale, con l’Inghilterra che affronterà l’Italia a Milano. Sarebbe speciale esserci. “Ovviamente se dovessi essere coinvolto, mi piacerebbe impressionare, tornare e dare un po’ di bastonate ai miei compagni di squadra della Roma”, ha concluso Abraham scherzando.

(LaPresse)

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