Calcio, Allegri avverte la Juve: “Milan arrabbiato ma non possiamo fallire”

Non c'è due senza tre. Ancora senza lo squalificato Di Maria, ma con due vittorie consecutive alle spalle, una Juventus in ripresa dopo Bologna e Maccabi si presenta domani sera a San Siro al cospetto di un Milan che invece arriva dal netto ko contro il Chelsea, ma che in campionato ha quattro punti in più rispetto ai bianconeri.

Foto LaPresse - Fabio Ferrari 08 Dicembre 2021 Nella foto: Massimiliano Allegri (Juventus F.C.);

Non c’è due senza tre. Ancora senza lo squalificato Di Maria, ma con due vittorie consecutive alle spalle, una Juventus in ripresa dopo Bologna e Maccabi si presenta domani sera a San Siro al cospetto di un Milan che invece arriva dal netto ko contro il Chelsea, ma che in campionato ha quattro punti in più rispetto ai bianconeri. Visto il ritardo in classifica, la Juve non può permettersi passi falsi e di questo è consapevole lo stesso Max Allegri che nella conferenza stampa di vigilia dichiara: “È sempre Milan-Juventus, giochiamo contro i campioni d’Italia e domani sarà più difficile del solito. Vengono da una sconfitta brutta in Champions e vorranno rifarsi. Sarà una bella partita davanti a uno stadio pieno. Ci sono tutte le condizioni per fare bene”. I bianconeri, tra l’altro, sono ancora a caccia della prima vittoria in trasferta in questo campionato. “Momentaneamente in trasferta non abbiamo ancora vinto. Siamo pronti a giocarci questa partita. Gli scontri diretti? C’è solo da fare risultati. Nella settimana tra Salerno e Monza abbiamo lasciato 5 punti, dove potenzialmente potevamo farne sei. Giochiamo questa partita poi vediamo domani sera se siamo riusciti a lasciare punti”, aggiunge.

Una Juventus che inizia a dare timidi segni di ripresa. “L’altro giorno facevo una riflessione. Abbiamo sbagliato con la Salernitana, indipendentemente da cos’è successo a fine partita, ma ci siamo fatti prendere troppo dal nervosismo. Siamo arrivati a Monza non nelle condizioni ideali a livello mentale. La cosa più importante è dare continuità ai risultati. Domani è bella da giocare ma bisogna venir via col risultato. Loro sono forti, hanno giocatori di grande tecnica, di grande velocità, hanno Leao che può spostare gli equilibri. San Siro quando è pieno spinge”, ammonisce Allegri che del Milan è un ex. “Domani la squadra farà una grande partita. Poi sappiamo le difficoltà, loro hanno grande tecnica. Domani è sempre un Milan-Juventus. Per evitare quelle situazioni bisogna essere bravi a non concedere ripartenze. Il Milan però è fatto anche di Giroud, di Diaz. Hanno giocatori tecnici. Bisogna fare una bella partita, nella forza mentale dello stare in campo. Le partite a Milano non finiscono mai”, prosegue. “I rossoneri stanno facendo meglio di noi perché sono 4 punti sopra. A Pioli posso fargli solo i complimenti per il lavoro fatto e che sta facendo. I numeri sono tutti dalla sua parte”, aggiunge Allegri.

Per quanto riguarda la formazione, Allegri non si sbilancia. “Bonucci rientrerà. Milik sta meglio. Dovrebbe essere a disposizione per giocare. Lo valuterò tra oggi e domani mattina”, spiega Allegri. In caso di recupero del bomber polacco, probabile che il tecnico confermi un undici simile a quello che ha battuto il Bologna, con in difesa i terzini Danilo e Alex Sandro. McKennie giocherà a destra a centrocampo, mentre Kostic agirà a sinistra. In mezzo Paredes con al fianco un Rabiot reduce dalla doppietta in Champions e che nello scacchiere tattico di Allegri sta diventando insostituibile. Non a caso ora si parla di un possibile rinnovo del contratto per il giocatore francese, in scadenza a giugno e che in estate era stato ad un passo dal Manchester Utd. “Parlare ora di mercato non ha senso. Rabiot è in crescita, sta facendo bene. Ora è importante recuperare tutti i giocatori. Abbiamo 10 partite da qui al 13 novembre quindi bisogna pensare una alla volta”, conclude Allegri.

LaPresse

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