Calcio, conti in rosso: Gravina chiede riforme e Cairo il tagli degli stipendi

Stipendi economicamente insostenibili, regole dei diritti tv da rivedere, entrate azzoppate dal Covid e modelli gestionali non al passo coi tempi. Fattori diversi, unico risultato: i conti del mondo del pallone sono in profondo rosso. Situazione che preoccupa tutti: società, Figc e Lega.

Foto Fabio Ferrari - LaPresse in foto Urbano Cairo

TRENTO – Stipendi economicamente insostenibili, regole dei diritti tv da rivedere, entrate azzoppate dal Covid e modelli gestionali non al passo coi tempi. Fattori diversi, unico risultato: i conti del mondo del pallone sono in profondo rosso. Situazione che preoccupa tutti: società, Figc e Lega. “Ma non c’è nulla di irreparabile, le aziende si risanano cominciando a metter mano agli stipendi” avverte Urbano Cairo, presidente del Torino e di Rcs Mediagroup, aprendo gli Stati generali del calcio nell’ambito della terza giornata del Festival dello sport di Trento. “Ci preoccupa il forte indebitamento del sistema, così come la paura del cambiamento – osserva il presidente della Figc, Gabriele Gravina -. Il nostro calcio perde appeal continuamente sebbene società e dirigenti cerchino di mettere in campo progetti che però puntualmente si scontrano con dei risultati negativi”. Prima che per il campionato più bello del mondo suoni il de profundis, secondo società e Federazione serve mettere a sistema la volontà di cambiare le regole. “Puntare sui giovani, uscire dall’immobilismo e fare riforme per davvero” rimarca Gravina. Sulla stessa linea il presidente della Lega di Serie A, Lorenzo Casini, che invitando a un po’ di “ottimismo” contesta il fatto che nel sistema italiano sia “vietata la pubblicità in diretta del betting che ha portato a 100 milioni di entrate in meno in Lega. Il paradosso è che in tv si vede ma non negli stadi. La Serie A prima del mio arrivo ha offerto una soluzione: riorganizzare la Lega così da creare una società a cui affidare tutti i compiti di negoziazione dei diritti. Il futuro della governance è la media company”.

Al Festival c’è però anche spazio per parlare della rosa e del momento dell’Inter. Con una buona notizia per i tifosi nerazzurri. “Romelu Lukaku sta tornando – ha rivelato il vice presidente Javier Zanetti – Spero davvero che possa essere a disposizione della squadra al più presto. Anche Lautaro Martinez, che abbiamo seguito a lungo, sta andando bene facendo quello che deve fare un grande calciatore. È patrimonio dell’Inter”. E sulle trattative per portare Dybala in neroazzurro Zanetti non smentisce: “Ci sono state, ma il parco attaccanti era già al completo”.

di Luca Borghi

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