Milano, 19 giu. (LaPresse) – Non si placa la rabbia del proprietario del Palermo Maurizio Zamparini, che torna a parlare ai microfoni di Rmc Sport del concitato finale di partita contro il Frosinone, nel ritorno della finale playoff di Serie B. “E’ stata una partita organizzata come intimidazione – ha evidenziato – I nostri giocatori sono stati aggrediti prima, durante e dopo la partita. E’ stato uno spettacolo indecoroso. Una gara diretta da un’incapace e che oggi abbiamo scoperto essere un amico di famiglia”.
le accuse del patron
Zamparini ha poi assicurato che “i miei avvocati sono a lavoro. Un fatto come questo mi provoca un danno di 50 milioni e qualcuno dovrà pagarlo. E’ assurdo avere un arbitro del genere che già aveva diretto un Frosinone-Palermo annulandoci un gol senza motivo. Noi non possiamo dare un’immagine del genere – ha proseguito – Gli italiani non sono quelli visti in campo sabato. Quanto visto è qualcosa di aberrante e profondamente illegale. Spero che la giustizia sportiva ci metta le mani su questa vicenda”. L’auspicio del patron dei rosanero è quello di avere “giustizia perché in questo paese ci sono anche uomini giusti”.