Calcio, il Tar Lazio boccia la Serie B a 19 squadre: la palla torna alla FIGC

Si è insediato da soli due giorni e per il neo presidente della FIGC Gabriele Gravina c'è già una bella gatta da pelare e di quelle grosse

MILANO (Antonio Martelli – LaPresse) – Calcio, il Tar Lazio boccia la Serie B a 19 squadre: la palla torna alla FIGC. Si è insediato da soli due giorni e per il neo presidente della FIGC Gabriele Gravina c’è già una bella gatta da pelare e di quelle grosse. Il caos legato al format del campionato di Serie B, partito con 19 squadre, non accenna a finire. Il TAR del Lazio ha disposto infatti che venga riesaminata la posizione di Novara, Pro Vercelli e Ternana da parte degli organismi sportivi competenti. Di fatto si va verso un clamoroso ritorno ad una Serie B con 22 squadre, con il rischio di un ulteriore caos legato alla decisione su quali squadre ripescare visto che oltre a Novara, Pro Vercelli e Ternana tornano a sperare anche Siena e Catania.

Calcio, le dichiarazioni sull’accaduto

“I giudici si sono espressi sulla domanda cautelare e hanno sospeso la pronuncia del tribunale federale nazionale. Evidenziando i profili d’illegittimità dei provvedimenti dell’allora Commissario FIGC – ha commentato su Twitter l’avvocato Cesare Di Cintio, legale della Pro Vercelli -. Sono molto soddisfatto, è il segnale che ci aspettavamo”. A tal proposito la Lega Pro ha disposto il rinvio a data da destinarsi delle gare odierne. Che coinvolgono Ternana, Novara, Robur Siena e Pro Vercelli.

“Purtroppo sono stato un buon profeta”. E’ il commento del presidente della LND nonchè vicepresidente federale, Cosimo Sibilia. “Con questa decisione del Tar Lazio si pone il sigillo finale a quella che, senza mezzi termini, ho definito come la più dannosa gestione commissariale che la Figc potesse avere. Ora – aggiunge – ci sarà da valutare se, ed eventualmente in quale misura, potranno esserci richieste di risarcimento dei danni. Dei quali verificheremo chi dovrà risponderne. Oltre alle immaginabili ripercussioni che ci saranno sullo svolgimento dei campionati in corso”.

Difficile dire adesso cosa succederà

Difficile infatti dire cosa succederà. La certezza oggi è che giuridicamente è come se si fosse tornati al 13 di agosto. Vale a dire prima che venisse modificato il format della Serie B con i provvedimenti dell’allora Commissario Roberto Fabbricini. Sospendendo il pronunciamento del TFN dello scorso 1 ottobre, che si era dichiarato di fatto incompetente a giudicare la legittimità del provvedimento sulla B a 19, il TAR è come se rimandasse la palla alla Federazione. Toccherà così al neo presidente Gravina cercare di risolvere la situazione una volta per tutte, lui che fin da subito si è sempre detto contrario alla riduzione dell’organico del torneo cadetto. Non è da escludere, quindi, che il nuovo numero 1 di via Allegri possa far valere i suoi poteri e decidere di imperio con un provvedimento che riporti la B a 22 squadre.

Intanto domani è stata convocata d’urgenza una assemblea straordinaria della Lega Serie B. Da quanto filtra in via Rosellini, i presidenti del torneo cadetto si aspettano da Gravina una decisione che tenga conto anche delle difficoltà a cui andrebbe incontro la Lega dovendo di fatto organizzare un calendario con i recuperi delle varie squadre ripescate. Dalla Lega si fa notare come il danno sarebbe ingente anche da un punto di vista economico, con società che avevano approntato budget per un campionato a 19 e che ora si troverebbero a dover giocare diverse partite in più. C’è poi da tenere conto che eventuali recuperi difficilmente potrebbero essere fissati durante le pause nazionali, visto che da quest’anno la B riposa perchè molte squadre hanno nei loro organici atleti impegnati con le varie rappresentative. Insomma, un caos senza fine che domani vivrà un nuovo capitolo.

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome