Calcio, Kimmich non vaccinato: polemiche in Germania. Il Bayern lo difende

Il nazionale del Bayern Monaco Joshua Kimmich si trova al centro di un dibattito in Germania sulla vaccinazione contro il Covid.

MONACO DI BAVIERA – Il nazionale del Bayern Monaco Joshua Kimmich si trova al centro di un dibattito in Germania sulla vaccinazione contro il Covid. Il 26enne Kimmich, indicato come futuro capitano della Germania per le sue qualità di leadership, ha confermato nel weekend che non si è ancora vaccinato a causa delle sue preoccupazioni per “la mancanza di studi a lungo termine” sugli effetti dei vaccini. Dichiarazioni che sono state accolte dall’Afd, partito di estrema destra, che si è costantemente opposto alle misure contro il virus, mentre hanno suscitato sgomento tra chi vede nei vaccini la via per tornare alla normalità in un momento in cui i contagi stanno di nuovo salendo in Germania.  Kimmich, in ogni caso, ha negato di essere contrario ai vaccini. “Penso che sia un peccato, per il dibattito, che si tratti solo di vaccinati o non vaccinati e che se non lo sei, allora sei automaticamente un negazionista del Covid o un avversario del vaccino”, ha dichiarato. “Ma ci sono altre persone che stanno semplicemente avendo dei pensieri, qualunque siano le ragioni. Penso che dovrebbero essere rispettati, soprattutto se si attengono alle linee guida”, ha aggiunto. L’amministratore delegato del Bayern, Oliver Kahn, ha affermato che la posizione del Bayern come club è che “possiamo solo raccomandare a tutti di vaccinarsi”, ma che “bisogna rispettare chi ha un’altra opinione”.

L’appello

Il ministro degli interni del governo tedesco Horst Seehofer ha invitato la stella del Bayern Monaco e della nazionale Joshua Kimmich a vaccinarsi contro il Covid-19. “Ripensaci e fatti vaccinare – ha dichiarato alla ‘Bild’ – Sei una persona con un carattere esemplare. Se ti vaccini, altre persone diranno ‘allora lo faccio anche io'”. Kimmich in una delle ultime gare di qualificazione ai Mondiali in Qatar ha indossato la fascia di capitano della Germania.

LaPresse

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