Calcio, Mourinho: “Con il Ludogorets atmosfera e motivazione da partita decisiva”

"Se non vinciamo andiamo a Conference League, però non vogliamo andarci."

Josè Mourinho (AP Photo/Andrew Medichini)

“Se non vinciamo andiamo a Conference League, però non vogliamo andarci. Vogliamo i playoff di Europa League, abbiamo solo un risultato ed è quello di vincere. E’ una partita difficile perché c’è questa pressione ma anche per l’avversario che ha vinto contro di noi in una partita dove abbiamo giocato seriamente. Penso che uno stadio esaurito possa creare un ambiente da partita decisiva come l’anno scorso contro Bodo, o il Vitesse. Creando questo tipo di atmosfera con la motivazione dei ragazzi che vogliono continuare in Europa League, possiamo farcela”, Così il tecnico della Roma, Josè Mourinho, alla vigilai della sfida all’Olimpico contro il Ludogorets nell’ultimo turno della fase a gironi di Europa League. “Mi aspetto una squadra che giocherà per due risultati, diversamente da noi. Per noi c’è solo un risultato e fa differenza. È una squadra pericolosa in contropiede, che ha giocatori veloci, si può difendere di più perché ha questa situazione di essere dominata e creare situazioni pericolosi. Magari è meglio per noi, sappiamo che dobbiamo correre dei rischi e uno stadio non piccolo dietro di noi”. “L’ambizione dei giocatori non è vincere di nuovo la Conference, ma andare ai playoff anche se sappiamo che ci saranno squadra che sono fatte per vincere la Champions. Ma andiamo lì domani senza pensare a nessuna partita in più, ma pensiamo ad una partita che dobbiamo vincere. È importante l’ultima vittoria in campionato, tornare a casa dopo una vittoria si respira positività in modo diverso. Non è una partita facile per noi, ma neanche per il Ludogorets”, ha aggiunto.

 “Penso che su Zaniolo sia stata fatta giustizia: erano troppe tre partite per una situazione che, secondo me, sarebbe stata una giornata di squalifica. È importante per noi prima di tutto per il senso di giustizia e poi perché ci può aiutare a vincere. Ora, prima dell’allenamento, non sono capace di dire se sarà in grado di giocare, ieri il suo ematoma era grosso e il dolore importante. Vediamo come si sente, mi piacerebbe averlo a disposizione”. 

LaPresse

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