Calcio Nazionale, Acerbi: “Buon inizio, io cerco di farmi trovare pronto”

"La vittoria era importantissima per iniziare nel migliore dei modi. Abbiamo fatto un ottimo promo tempo, nel secondo abbiamo leggermente sofferto ma è solo il primo passo per fare un grande girone".

Foto Massimo Paolone/LaPresse

MILANO – “La vittoria era importantissima per iniziare nel migliore dei modi. Abbiamo fatto un ottimo promo tempo, nel secondo abbiamo leggermente sofferto ma è solo il primo passo per fare un grande girone”. Lo ha detto Francesco Acerbi, difensore della Nazionale, intervenuto in conferenza stampa da Parma all’indomani della vittoria contro l’Irlanda del Nord nelle Qualificazioni Mondiali. “Questa è una nazionale tecnica, forse per questo si cerca sempre di giocare la palla. Naturalmente si cerca di non sbagliare, ma è normale che in certi frangenti bisognerebbe andare più in sicurezza. Ma giocatori per palleggiare ce li abbiamo”, ha aggiunto a proposito di alcune sbavature nella gara di ieri. Sulla difesa che non prende gol, invece, Acerbi ha detto: “La fase difensiva è ottima, abbiamo grandi difensori esperti e stiamo facendo un percorso di grande fiducia e consapevolezza dei nostri mezzi”. Sull’intesa con Bonucci e il suo ruolo di vice Chiellini, il centrale della Lazio ha detto: “Chiellini è eterno e ha grande esperienza. Con Bonucci ho un buon feeling e sappiamo cosa fare, io cerco sempre di farmi trovare pronto”.  Ancora sul gioco ‘europeo’ dell’Italia di Mancini, Acerbi ha dichiarato: “Siamo una squadra europea visto che ci sono giocatori che militano in grandissime squadre europee come Verratti, Emerson e Jorginho. Siamo un mix di gioventù e grandi qualità che il mister e lo staff sono stati in grado di amalgamare bene. Ma è sempre il gruppo a fare la differenza, in Nazionale come nei club, ci si aiuta sempre tutti e questo ti fa approcciare la gara con sicurezza”. Infine in vista degli Europei di giugno, il centrale della Lazio ha detto: “Pensiamo partita dopo partita, ora c’è la Bulgaria per le qualificazioni ai Mondiali. Certo, confrontarsi con le squadre più forti è sempre bello e se vuoi andare avanti prima o poi devi incontrarle tutte”.

LaPresse

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