Calcio Serie A, Napoli-Atalanta 2-2 fra gol, emozioni e polemiche VAR

Foto Cafaro / LaPresse

MILANO – Gol, emozioni e polemiche roventi: tutto questo in Napoli-Atalanta 2-2, anticipo della 10/a giornata di Serie A. Agli azzurri di Carlo Ancelotti non bastano le reti di Maksimovic e Milik, i nerazzurri di Gian Piero Gasperini replicano due volte con Freuler e Ilicic. Protagonista nel bene e nel male il portiere del Napoli Meret, autore di una papera sul primo gol atalantino e di un miracolo salva risultato in pieno recupero su Ilicic. Proprio il 2-2 dell’attaccante sloveno ha scatenato le veementi contestazioni del Napoli e dei suoi tifosi per un precedente episodio dubbio in area atalantina, un contatto fra Llorente e Kjaer che arbitro a VAR hanno ritenuto regolare. Ne ha fatto le sperse Ancelotti espulso per le eccessive proteste. Con questo risultato, l’Atalanta si conferma al terzo posto in classifica con 21 punti mantenendo tre punti di vantaggio proprio sul Napoli. Gli azzurri scivolano pero a -7 dall’Inter, in attesa della Juve.

Sono quattro le novità nella formazione del Napoli

Ancelotti ripropone fra i pali Meret, mentre in difesa la novità è Maksimovic centrale al fianco di Koulibaly. Scala a sinistra Luperto nell’insolito ruolo di terzino. A centrocampo si rivede Callejon, mentre in attacco c’è Lozano al fianco di Milik. Nell’Atalanta, invece, Gasperini recupera Palomino in difesa mentre a centrocampo c’è Gosens per Castagne. Torna poi Freuler con l’avanzamento di Pasalic sulla trequarti alle spalle di Ilicic e Gomez con Muriel che partirà dalla panchina. In tribuna l’ex capitano del Napoli Marek Hamsik, salutato dai tifosi con un enorme striscione.

Pronti via e Koulibaly impegna subito Gollini con un colpo di testa su calcio d’angolo. Inizio tambureggiante degli Azzurri, pericolosi ancora con un destro da centro area di Milik fermato ancora dal portiere orobico. Immediata la replica dell’Atalanta, con velenosa punizione mancina di Ilicic respinta da Meret. Nell’occasione si fa male Allan, nel tentativo di anticipare Gosens per la respinta. Il centrocampista brasiliano è poi costretto ad uscire, al suo posto Zielinski. Il Napoli insiste e sfiora di nuovo il vantaggio con il solito Gollini che si oppone ad un sinistro ravvicinato di Callejon, servito da Insigne.

Il gol del Napoli è nell’aria e arriva meritato al 16′ con un colpo di testa di Maksimovic, su cross dalla desta di Callejon. Il serbo esulta mostrando una maglia dell’infortunato Malcuit. La squadra di Ancelotti è scatenata e sfiora immediatamente il raddoppio con un bolide mancino di Fabian respinto da Gollini, su cui si avventa Milik che da due passi di testa colpisce un palo clamoroso. Nel finale di tempo, però, l’Atalanta trova un insperato pareggio con Freuler complice una papera clamorosa di Meret. La squadra du Gasperini mantiene l’inerzia del gioco e in avvio di ripresa sfiora il vantaggio con un destro a giro di Pasalic, di poco a lato.

Ancelotti prova a dare una scossa ai suoi inserendo Mertens al posto di un Lozano poco incisivo. Ed è proprio da una iniziativa del belga che gli azzurri hanno una buona occasione per passare, ma il destro a giro di Insigne esce di poco. Il Napoli torna a dominare come nel primo tempo e diventa protagonista Milik: il polacco prima colpisce un incrocio dei pali su punizione, poi al 70′ segna il gol del 2-1 su assist perfetto di Fabian Ruiz a sorprendere la difesa ospite.

L’Atalanta accusa il colpo e rischia di capitolare ancora, è Fabian a sfiorare il tris per il Napoli con un sinistro di poco fuori. Gasperini si gioca la carta Muriel al posto di Gomez. Il finale è rovente, perchè il Napoli chiede un rigore per un contatto sospetto in area fra i neo entrati Llorente e Kjaer. Giacomelli e il VAR la pensano diversamente.

Sul capovolgimento di fronte, all’88’, arriva il pareggio clamoroso di Ilicic. Napoli furioso, con Ancelotti che viene espulso per proteste. Negli 8 minuti di recupero, è l’Atalanta a sfiorare il colpaccio ancora con Ilicic. Questa volta Meret è decisivo. Al triplice fischio del direttore di gara esplode la rabbia del San Paolo, con fischi e cori contro l’arbitro. (LaPresse)

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