Calcio, Spalletti: “Insidie dietro la porta. Serve una rosa che superi difficoltà”

"Il problema è generale, bisogna avere una rosa che vada a combattere questa difficoltà che hanno tutti. La difficoltà, l'insidia è sempre lì dietro la porta. Se a questi dati aggiungiamo anche i casi di Covid il quadro è completo. Chi rientra dal Covid ha difficoltà, non è un'influenza normale ma è un qualcosa di superiore che ti attacca il sistema respiratorio. Si dice sempre che siamo forti ma se alla prima spallatina andiamo giù allora che forti siamo? Sono tutte cose da valutare, poi ne riparliamo a fine partita"

Foto Alessandro Garofalo / LaPresse 11 settembre 2021 Napoli vs Juventus stadio Diego Armando Maradona Nella foto: Luciano Spalletti allenatore

ROMA – “Il problema è generale, bisogna avere una rosa che vada a combattere questa difficoltà che hanno tutti. La difficoltà, l’insidia è sempre lì dietro la porta. Se a questi dati aggiungiamo anche i casi di Covid il quadro è completo. Chi rientra dal Covid ha difficoltà, non è un’influenza normale ma è un qualcosa di superiore che ti attacca il sistema respiratorio. Si dice sempre che siamo forti ma se alla prima spallatina andiamo giù allora che forti siamo? Sono tutte cose da valutare, poi ne riparliamo a fine partita”. Così Luciano Spalletti, tecnico del Napoli, alla vigilia del match contro il Leicester, nella sfida valida per l’ultimo turno della fase a gironi di Europa League. “Osimhen? Vediamo quale sarà il suo recupero giorno per giorno. Vedremo come reagirà in palestra e in base a quello capiremo cosa fare. Il ragazzo è uno che è sempre molto disponibile”. Quanto alla scarsa presenza dei tifosi allo stadio e sull’ipotesi di far riposare qualcuno ha aggiunto: “Si gioca di giovedì alle 18.30, questo dice tanto. Fare turn over? Chi ha giocato di più e chi ha giocato meno? Magari mi dite che è stato Elmas. Ma è quello che invece ha giocato più di tutti”.

“L’unico problema di cui mi devo preoccupare è quello dei valori morali del calciatori, è quello dell’energia che devono esprimere. Voglio la schiena dritta, e la capacità di prendere a calci le situazioni che non vanno bene. Per quello che vedo io da questo punto di vista i miei calciatori sono in salute, per cui io non devo cambiare niente. Poi è chiaro che in un momento dove qualche risultato scricchiola, proprio come si diceva prima, la divisa diventa anche un po’ più pesante”. “Serve una forza mentale superiore e c’è da mantenere la testa lucida sotto il profilo delle potenzialità. Perché è quello che conta veramente, riuscire a riconoscere le potenzialità che si hanno. La prestazione contro l’Atalanta c’è stata e visto quello che abbiamo dimostrato, data la situazione, io ci vedo un balzo in avanti. Non mi porto dietro la scoria della sconfitta, ma una sensazione positiva. Se sei stato al livello dell’Atalanta sei uno che può ambire a vincere la prossima anche se il livello è ugualmente alto. Poi è chiaro che ci sono gli episodi e soprattutto in quegli episodi lì è più facile andare a sfruttarli se arrivi alla situazione con la mente giusta”, ha aggiunto.

LaPresse

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