Calcio, un nuovo Milan debutterà al San Paolo. Scaroni: “Squadra più forte e giovane”

Il primo test dei rossoneri sarà contro gli azzurri di Ancelotti

Il Milan torna in Europa
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MILANO (LaPresse) – Milan-Genoa in campo mercoledì 31 ottobre: i tifosi del Milan non l’hanno presa benissimo, ma le ragioni sono superiori. E sono tutte da ricondurre al senso di lutto che pervade tutta una città, Genova, comprese le sue squadre di calcio, dopo la tragedia del viadotto Morandi.

Il rinvio di Milan-Genoa e il debutto al San Paolo

Ma quando si rinvia di 2 mesi una gara di campionato a inizio stagione, è inevitabile che le reazioni contrastanti ci siano e che i tifosi imprechino per vari motivi. Chi ha già prenotato voli e biglietti per una domenica agostana e non potrà raggiungere San Siro in un mercoledì infrasettimanale autunnale. Chi non voleva che il Milan scontasse la giornata di squalifica di Calhanoglu a Napoli e non voleva arrivare a quota 0 punti al San Paolo. Piccole ripercussioni sportive di un disastro cittadino.

Il nuovo volto del Milan

Il nuovo Milan 2018-2019 sarà dunque privo di Bonucci, Andrè Silva, Kalinic, Bacca, Gustavo Gomez, Gabriel, Locatelli e Antonelli. Quattro ingaggi pesanti in meno, un giovane ceduto, al Sassuolo, in un regime di totale plusvalenza e un obbligo di riscatto, Lapadula, incassato ma subito reinvestito in un altro giocatore. A questo punto a disposizione di Rino Gattuso, per un Milan migliorato e rafforzato secondo i suoi desiderata, ci saranno: Reina, Caldara, Strinic, Bakayoko, Laxalt, Halilovic, Castillejo e Higuain.

Tra cessioni e nuovi acquisti

Tre parametri zero, due prestiti con diritto di riscatto, tre arrivi a titolo definitivo. Difficile definire pazzo e dispendioso un mercato del genere. Ma un bilancio lo ha fatto, in apertura della conferenza di presentazione dei tre nuovi, il presidente milanista Paolo Scaroni. “Oggi è l’ultimo giorno di mercato e lo possiamo considerare chiuso ufficialmente. Nelle prossime cinque ore non faremo nulla. Abbiamo fatto otto acquisti in totale, non c’è dubbio che il Milan che diamo in mano a Gattuso è più forte e più giovane di quello precedente. Abbiamo fatto un passo importante verso la strada che abbiamo preannunciato”.

L’arrivo di Bakayoko

Ci sono stati due momenti dell’evento live di Casa Milan che hanno colpito un po’ tutti ed entrambi hanno riguardato Tiemoue Bakayoko. Prima il suo guizzo con cui ha quasi strappato la maglia a Paolo Maldini per tenerla stretto lui in prima persona. Poi l’emozione che lo ha preso quando è arrivata la torta per il suo 24esimo compleanno. Ma il gigante buono di Parigi ha anche parlato di calcio. “Gattuso è un po’ simile a Conte. Si tratta di persone che fanno le cose con passione. Ho notato anche io la stessa cosa in queste prime sessioni di allenamento. Ho imparato e lavorato molto in Premier. Penso sia molto più facile adattarmi al campionato italiano e sono molto contento di essere qui”.

La nuova avventura di Gonzalo Higuain

Così come Higuain ha il compito di rilanciare la maglia numero 9, a Samu Castillejo tocca fare la stessa operazione con un’altra maglia simbolica della tradizione rossonera, la numero 7: “È un numero che mi è sempre piaciuto ed era libero. La mia idea è quella di giocare bene, il numero ha importanza secondaria ma spero di tenere alto il valore del numero”. Il nuovo ruolo è invece il grande tema che attende Diego Laxalt: “Di ruoli ne ho fatti un po’, negli ultimi tempi ho giocato come quinto a metacampo o terzino sinistro. Però uno deve essere pronto a qualsiasi ruolo”.

La parola a Maldini

Mentre il presidente Scaroni si è augurato di comporre la vicenda Uefa con un voluntary agreement e Leonardo ha dichiarato papale papale che non è mai esistita una trattativa fra Milan e Lazio per Milinkovic-Savic ma solo un colloquio con il suo procuratore Mateja Kezman, ecco le parole di Paolo Maldini che rappresentano una investitura importante visto che non sempre un personaggio asciutto come lui si sbilancia con frasi del genere: “Castillejo mi incuriosisce in maniera particolare, credo che per le sue caratteristiche e la sua personalità potrà essere una gran sorpresa nel nostro campionato”.

Sfoltita la rosa dei portieri

Intanto la partenza di Gabriel, a titolo definitivo al Perugia, ha scremato la rosa dei portieri del Milan: gli ordini di Valerio Fiori e Gigi Ragno ci saranno Gigio Donnarumma, Pepe Reina, Antonio Donnarumma e Alessandro Plizzari, con quest’ultimo che rimarrà in rossonero per riprendere il suo percorso di crescita. Gli altri giovani che hanno lasciato il Milan oggi sono Bellodi e Vergara all’Olbia (Serie C) via Cagliari e Gabbia a sua volta al Perugia. Si tratta di ragazzi in uscita dalla Primavera e che avrebbero potuto rimanere rossoneri solo se il Milan avesse fatto la squadra B.

di Mauro Suma

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