Friuli Venezia Giulia, sì al coordinamento materno infantile fra gli ospedali di Trieste e Pordenone

Capitolo cruciale di questo accordo saranno la ricerca e la sperimentazione clinica

bambino

TRIESTE (LaPresse) – Varato il Coordinamento interaziendale materno-infantile tra l’Irccs Burlo Garofolo di Trieste e l’Aas 5. Ente competente per il territorio di Pordenone. Si tratta quindi di un protocollo d’intesa tra le due realtà. Per coordinare attività e procedure nel settore materno-infantile. Un progetto approvato dal Friuli Venezia Giulia.

Il progetto in Friuli-Venezia Giulia

Il progetto nasce ‘dal campo’. E in particolare dalle numerose forme di collaborazione tra il Burlo e l’ospedale e il territorio di Pordenone. Collaborazioni nate nel corso degli anni. E ora sistematizzate in un accordo complessivo. Reso possibile dall’attivazione della Rete pediatrica regionale.

La collaborazione tra gli ospedali di Trieste e Pordenone

L’accordo riguarda in particolare tre aree di interesse in cui Burlo e Aas 5 coordineranno attività e procedure. Si parte dal settore dell’assistenza ai pazienti. Verranno sviluppate sinergie nell’organizzazione dei percorsi di cura. E degli interventi assistenziali. In modo da ridurre i fattori di rischio clinico e di migliorare la qualità delle cure offerte. In particolare si agirà nei campi della chirurgia generale e specialistica in ambito pediatrico. Nella pediatria specialistica, in anestesia, audiologia, neonatologia, radiologia, diagnosi prenatale. E continuità assistenziale per bambini e adolescenti con problemi speciali.

Innovazione in ambito materno-infantile

Capitolo cruciale di questo accordo saranno infatti la ricerca e la sperimentazione clinica per l’innovazione in ambito materno infantile. Un settore nevralgico per un Irccs come il Burlo. Che, grazie alla collaborazione con l’Aas 5, potrà infatti mettere in rete e valorizzare le complementari esperienze delle due strutture.

Grande attenzione verrà poi rivolta infine alla formazione e alla didattica nei settori della Pediatria, Neonatologia e dell’Ostetricia. Anche con il potenziamento dell’inserimento degli specializzandi della Scuola di Specializzazione in Pediatria dell’Università di Trieste. Nelle turnazioni presso le strutture dell’Aas 5.

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