NAPOLI – Siamo ormai in pieno autunno, il cosiddetto ‘periodo delle castagne’ che secondo la tradizione popolare coincide con l’intervallo dell’anno in cui perdiamo più capelli. Non è una semplice diceria. C’è una ragione scientifica che determina la caduta in queste settimane: cambiano le ore di buio e luce, e il nostro organismo reagisce con l’ormone regolatore della melatonina. In estate il sole e la luce intensa hanno effetti negativi sui capelli, indebolendone il bulbo. Le ultime ricerche scientifiche dimostrano che la caduta autunnale è causata proprio dalla prolungata esposizione al sole e dalla conseguente riduzione dei livelli di melatonina. Cosa possiamo fare per aiutare la nostra chioma in questa fase delicata dell’anno? Scopriamo i rimedi ‘green’.
OLIO DI RICINO
L’olio di ricino è l’alleato ideale contro la caduta dei capelli. Noto per le sue proprietà lassative, ha anche una buona affinità per la cheratina, principale costituente di peli, capelli ed unghie, per questo viene utilizzato come agente nutriente. I componenti aiutano la produzione del collagene e dell’elastina della pelle, e le sue proprietà filmanti creano una barriera che impedisce la disidratazione dell’epidermide. Per avere un risultato più efficace bisogna massaggiarne qualche goccia sul cuoio capelluto per almeno cinque minuti e lasciare agire. Si può aggiungere anche a maschere e impacchi, per avere un trattamento completo.
ALOE VERA
Altro rimedio eccezionale per la caduta dei capelli è l’aloe vera. Grazie alle sue proprietà idratanti e fortificanti aiuta il capello a svilupparsi nelle tre fasi del suo ciclo di vita. Gli enzimi, le vitamine e i minerali che sono presenti nella pianta sono in grado di curare e disinfettare i follicoli piliferi per rendere quindi più facile la crescita delle ciocche di capelli. L’aloe rimuove anche il sebo in eccesso sulla nostra testa che blocca i follicoli piliferi. Si può usare prima di lavare i capelli come impacco e anche dopo, per lo styling della chioma.
Succo di cipolla
Nella dispensa troviamo un altro amico della chioma: la cipolla. Grazie ai suoi componenti, e in particolare allo zolfo, contribuisce a migliorare la circolazione del cuoio capelluto e nutre i follicoli piliferi favorendo la produzione dei tessuti di collagene, fondamentali per la crescita dei capelli. Per usarla dobbiamo estrarre il succo e applicarlo sul cuoio capelluto massaggiandolo per almeno 5 minuti e tenendolo in posa un quarto d’ora. Poi laviamo i capelli con uno shampoo delicato.
PEPERONCINO
L’impacco al peperoncino è considerato uno dei rimedi più efficaci contro la caduta. Il peperoncino stimola l’afflusso di sangue conseguente alla vasodilatazione, che è ancora più efficace con un massaggio regolare del cuoio capelluto. Possiamo preparare una lozione fai da te contro la caduta dei capelli con 250 millilitri di olio di oliva e 13 grammi di peperoncino essiccato. L’intruglio va messo in un recipiente di vetro scuro e lasciato macerare per almeno 10 giorni. La lozione può essere impiegata per diverso tempo, un cucchiaio da distribuire sul cuoio capelluto applicandolo con un massaggio. Dopo il trattamento i capelli vanno lavati eseguendo un normale shampoo.
ERBE AYURVEDICHE
Tra i rimedi green troviamo anche le erbe ayurvediche, in particolare il brahmi. La sua polvere è ideale per la cura della chioma. Contrasta la perdita di capelli e fortifica le radici e i bulbi piliferi e scurisce i capelli. Per realizzare un impacco per i capelli mescolare la polvere con acqua tiepida fino ad ottenere un composto denso. Si può miscelare con amla per un effetto fortificante, anticaduta e scurente oppure con il neem (per capelli grassi o con forfora). L’impacco va applicato almeno 2 volte alla settimana e massaggiato accuratamente su tutto il cuoio capelluto. Anche l’amla, considerata una sorta di balsamo magico ‘verde’ è utilissima. Nutre i capelli e il cuoio capelluto, combatte la forfora, stimola la crescita, previene la perdita e la caduta, contrasta il naturale processo di decolorazione, districa i nodi e doma l’effetto crespo e blocca la formazione delle doppie punte.
