Carabiniere ucciso, restano in cella gli americani accusati dell’omicidio

Fermo convalidato dal gip. I genitori di Elder Lee: "Condoglianze alla famiglia del vicebrigadiere"

I due americani indagati per omicidio e la vittima, il carabinieri Mario Cerciello Rega (la foto di Tgcom24)

Aveva preso tempo, poi il gip ha deciso di convalidare il fermo.  Elder Finnegan Lee e Christian Gabriele Natale Hijort restano in cella.  I due americani sono accusati di concorso nell’omicidio di Mario Cerciello Rega, il vicebrigadiere originario di Somma Vesuviano.

E’ una tragedia nella tragedia: quella della famiglia del militare dell’Arma, che ha perso un giovane valido, di sani valori, e quella dei presunti assassini, che hanno rovinato le loro vie, e dei propri parenti. “Esprimiamo profonde condoglianze alla famiglia del brigadiere – hanno fatto sapere i genitori di Lee Elder – Non abbiamo parlato con nostro figlio. Chiediamo rispetto della nostra privacy”.

Intanto l’indagine prosegue per fare chiarezza sui punti oscuri della vicenda.

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