Milano, 9 ago. (AWE/LaPresse) – L’associazione dei piccoli azionisti di Banca Carige ha presentato un esposto alla Procura del Tribunale di Genova per sollecitare “con urgenza” un intervento “allo scopo di fare chiarezza al più presto sulle vicende emerse in questi ultimi tempi che hanno riguardato la governance della banca”. Lo riferisce il presidente dell’associazione, Silvio de Fecondo, in una nota pubblicata su Facebook. Ricordando che i piccoli azionisti “saranno convocati all’assemblea ordinaria del 20 di settembre. Qui cui si dovrà votare l’elezione del nuovo cda in assenza di trasparenza su quanto è avvenuto realmente”. Nelle ultime settimane, l’associazione sottolinea come “non si possono effettuare scelte serene e consapevoli senza appurare la verità dei fatti su quanto in queste settimane è emerso.
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“Abbiamo voluto oggi portare all’attenzione della Procura di Genova. In aggiunta a un fascicolo già aperto sulla base delle dichiarazioni nelle ultime settimane dai consiglieri dimissionari. Qui alcuni dei passaggi più significativi dall’ultimo aumento di capitale a oggi, inseriti all’interno del piano industriale che avrebbe dovuto sanare il deficit patrimoniale della Banca e rilanciare la stessa sotto un profilo reddituale e commerciale di cui i piccoli azionisti sono stati ancora una volta tra i maggiori sostenitori”. Si legge ancora nella nota dell’associazione. “A distanza di pochi mesi dobbiamo purtroppo constatare il mancato raggiungimento di quanto a suo tempo promesso. Con il valore del titolo sotto la soglia del prezzo di sottoscrizione e un cda fortemente ridimensionato. Peraltro senza Presidente e Vice Presidente, da una sequenza di dimissioni e con una contrapposizione di gravi accuse all’interno dell’organo di governo. Il più importante per la gestione della banca.