Casa green con il biophilic design

Costruire e arredare riportando la natura nei luoghi in cui viviamo, cresciamo e lavoriamo

NAPOLI – Biofilia, dal greco letteralmente “amore per la vita”, si concentra sull’innata attrazione umana per i processi naturali. È un termine reso popolare dal biologo americano Edward O Wilson negli anni ‘80. Egli osservò come i crescenti tassi di urbanizzazione stessero portando a una disconnessione con il mondo naturale. Le case, i centri urbani e le città, con l’avanzare del tempo, sono stati costruiti dall’uomo per “difendersi” dalla natura, accrescendo la distanza fra l’uomo e la Madre Terra. “La biofilia – scrive Edward O Wilson – è la tendenza innata a concentrare la nostra attenzione sulle forme di vita e su tutto ciò che le ricorda e, in alcune circostanze, ad affiliarvisi emotivamente”. Il Biophilic Design utilizza queste idee come principi per creare un approccio centrato sull’uomo che, una volta applicato, migliora molti degli spazi in cui viviamo e lavoriamo oggi, con numerosi benefici per la nostra salute e il nostro benessere. Un modo innovativo di progettare e arredare riportando la natura ed il verde nei luoghi in cui cresciamo, viviamo e lavoriamo.

Effetto biofilia

Edward O Wilson, rimodulando il pensiero di Erich Fromm, sosteneva anche che vi fosse un “bisogno umano di legarsi ad altri esseri viventi”. L’uomo è dunque legato a doppio filo alla natura sebbene sia più attivo a combatterla che a difenderla. “Quello che tendiamo spesso a dimenticare nel mondo moderno è che dipendiamo dal suolo. Che il Sole, le condizioni atmosferiche e le piante sono qualcosa di assolutamente fondamentale per noi e che, nella nostra evoluzione, ci siamo sviluppati insieme a loro come co-evolventi”, affermava l’antropologo culturale Wolf-Dieter Storl.

Moda, trend o necessita’?

Venerdì dalle 17 alle 20, al Lanificio 25 – in piazza Enrico de Nicola, 46, Napoli – si svolgerà un convegno sul tema organizzato in collaborazione con Legambiente e il Comune di Napoli. Modereranno l’incontro Massimo Clemente (Urbanista Dir. Ricerca Cnr Iriss), Franco Rendano (Chirurgo Cra Presidente Carlo Rendano Association) e Roberta Filippini (Architect, Land Italia Designer Tillandsia Wall, Michieli Floricoltura). Seguiranno gli interventi di Luigi Felaco, assessore al Verde del Comune di Napoli, Grazia Forino e Francesco Esposito (Associazione Legambiente), Massimo Parisio (Incontri nel Verde), Gian Barbato (Pensieroverde), Antonio Martiniello (Keller Architettura), Aldo di Chio (Vulcanica Architettura), Eleonora Giovene Girasole (Urbanista Cnr Iriss) e l’artista Christian Leperino.

Meno stress, piu’ creativita’

L’incorporazione di elementi naturali nelle nostre abitazioni riduce lo stress, i livelli di pressione sanguigna e la frequenza cardiaca, aumentando al contempo la produttività, la creatività e le percentuali di benessere riportate da sé. Aziende all’avanguardia come Apple, Google e Amazon stanno investendo molto nell’implementazione di elementi di design biofilo anche nei luoghi di lavoro. E’ stato notato un aumento della concentrazione, dell’impegno e delle capacità cognitive dei lavoratori.

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