CASAPESENNA – I militari dell’Arma hanno bussato alla porta dell’ufficio Tecnico. La visita è stata finalizzata all’acquisizione degli atti riguardanti il piano urbanistico comunale.
A quanto pare, a spingere gli investigatori ad accendere i riflettori sull’importante documento è stata la denuncia di un imprenditore. L’uomo d’affari avrebbe presentato delle istanze che gli sarebbero state respinte e che dovrebbero approdare, ora, sui banchi del Tribunale amministrativo regionale. Ma parallelamente a questa vicenda, vorrebbe vederci chiaro anche (su input dell’uomo d’affari) pure gli inquirenti della Procura di Napoli Nord. Il Puc in questione non è un atto ‘fresco’.
Ed è questo dato temporale che sorprende il primo cittadino Marcello De Rosa. Il sindaco, infatti, ha chiarito che il documento è stato approvato circa quattro anni fa (l’iter era stato avviato nel corso della sua prima consiliatura).
Ad ogni modo la fascia tricolore non si è mostrata preoccupata per la vicenda.
Anzi, l’ha classificata come “una perdita di tempo per la Procura e per gli uffici comunali”. E ha aggiunto: “Il Puc è in vigore da quattro anni e solo chi non ha interesse al bene comune poteva sporgere questo tipo di denuncia”. La stoccata, evidentemente, è a chi ha innescato il blitz dei militari. La vicenda fisiologicamente ha rallentato e rischia di rallentare le attività dell’Ente.
In attesa di comprendere cosa accadrà, l’ufficio Tecnico ha bloccato anche le altre procedure che interessavano sempre il Puc. Da qui lo sfogo di De Rosa, condito da toni duri, nei confronti di chi si è rivolto all’autorità giudiziaria. “Probabilmente – ha detto – è un soggetto che non sta bene con se stesso e con gli altri”. Logicamente sarà la Procura, analizzando quanto raccolto dagli investigatori, a valutare se ci sono eventuali criticità o meno. E nel caso in cui le trovasse, toccherà ai giudici di Napoli Nord esprimersi nel merito.
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