Caso Diciotti, il referendum farlocco dei 5 Stelle: sì all’immunità per Salvini. Ma è netta la spaccatura perché il 40% ha detto “no”

Negata l'autorizzazione a processare il leader del Carroccio

Foto Roberto Monaldo / LaPresse

ROMA – Ha vinto il sì. Ha vinto Salvini. E non poteva essere altrimenti. Il referendum farlocco del Movimento 5 Stelle attraverso la piattaforma Rousseau si è concluso alle 21:30. Attorno alle 22:15 la comunicazione ufficiale del verdetto: la base dei 5 Stelle ha votato sì all’immunità per il vicepremier Matteo Salvini. Ha agito nell’interesse del Paese e, quindi, non va concessa l’autorizzazione a processarlo.

Vittoria di Pirro per i vertici pentastellati

Non poteva essere altrimenti perché si rischiava, al di là delle dichiarazioni di facciata, di creare una spaccatura insanabile con “l’alleato”. Il M5S non poteva arrivare al punto di dare l’ok al processo per Salvini. Ma si tratta di una vittoria di Pirro per Luigi Di Maio e tutti i vertici pentastellati. Basta, infatti, leggere i numeri per capire che, dopo quanto accaduto oggi, l’universo 5 Stelle sembra aver imboccato il viale del tramonto.

Spaccatura netta

Sì, perché se da un lato tutto il governo si è schierato con Salvini, dall’altro lato la base 5 Stelle non ha accettato di buon grado questa decisione. E in tantissimi lo hanno fatto intendere in maniera chiara. Sono stati, infatti, 52.417 gli attivisti che hanno espresso il proprio voto sulla piattaforma Rousseau. Ebbene i ‘sì’ hanno ottenuto 30.948 preferenze, pari al 59,05%; mentre i ‘no’ hanno raggiunto quota 21.469, vale a dire il 40,95%. Meno di 10mila voti di differenza, un’inezia, ma che esprime in maniera chiara la spaccatura oggi esistente nel Movimento.

L’aiuto da Renzi

A distogliere l’attenzione poco prima della conclusione del referendum sull’esito della votazione è stata, indirettamente, la famiglia Renzi, con la notizia dell’arresto dei genitori dell’ex premier (CLICCA QUI). Una coincidenza, fatta notare proprio dal senatore Pd e che getta un velo di sospetto sull’accaduto.

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