Caso Epstein, Gates: “Frequentarlo fu un grave errore”

Il cofondatore di Microsoft, Bill Gates, ha detto di aver commesso un "grave errore" nel frequentare Jeffrey Epstein, il finanziere suicidatosi in carcere a New York nel 2019 dopo essere stato accusato di abusi sessuali, sfruttamento della prostituzione e traffico di minorenni.

MILANO – Il cofondatore di Microsoft, Bill Gates, ha detto di aver commesso un “grave errore” nel frequentare Jeffrey Epstein, il finanziere suicidatosi in carcere a New York nel 2019 dopo essere stato accusato di abusi sessuali, sfruttamento della prostituzione e traffico di minorenni. In un’intervista a Cnn, ha dichiarato di aver avuto “numerose cene” con Epstein, organizzate per promuovere un progetto filantropico; quando questo naufragò, smise di frequentare lo statunitense. A Gates, che lo scorso anno ha annunciato le dimissioni dal board di Microsoft, è stato anche chiesto se abbia rimpianti, a proposito di accuse di comportamenti non appropriati sul lavoro. Ha risposto in modo indiretto: “Certamente ognuno ha” rimpianti, “ma è un tempo per riflettere e, a questo punto, devo andare avanti”.

LaPresse

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