CASTELVOLTURNO – Il Partito democratico sosterrà compatto la candidatura a sindaco di Giuseppe Scialla: a garantirlo è Salvatore Raimondo, segretario cittadino dei dem. “Su questa scelta c’è totale convergenza: dai vertici nazionali ai locali passando per il commissario regionale e quello provinciale”. Un chiarimento che Raimondo ha ritenuto di dover fare a seguito della decisione di Gennaro Oliviero, presidente del consiglio regionale e pezzo da novanta dei dem, di appoggiare la candidatura a sindaco di Anastasia Petrella: “Mesì fa fui chiamato proprio da Oliviero, il quale mi fece presente la possibilità che Anastasia entrasse nel partito. E salutai con estremo favore questa notizia: il Pd è inclusivo e soprattutto quello di Castelvolturno ha cercato sempre di accogliere con favore le nuove forze. Inoltre Anastasia – ha ricordato Raimondo – è stata assessore di un’amministrazione di centrosinistra per circa cinque anni. Questo tesseramento però non è stato più concretizzato. E allora, come potremmo decidere di appoggiare chi non è del partito? Ho sempre speso parole di lode per Oliviero e condiviso molte sue battaglie – ha aggiunto il segretario cittadino -. Ma il suo ora voler sostenere chi non è del Pd quando il partito ha deciso altro mi appare inopportuno. Il presidente del consiglio regionale appoggia Petrella a titolo personale, ma i dem castellani, ripeto, hanno scelto Scialla”.
Raimondo ha pure affrontato il caso ‘primarie’, ipotesi che era stata avanzata già nel 2023 proprio da Anastasia Petrella per scegliere un candidato sindaco condiviso, in grado di affasciare tutte le forze alternative al centrodestra. “Da democratici siamo sempre favorevoli a questo strumento, ma, nel caso di specie, tra chi avremmo dovuto farle: tra un esponente del Pd, Scialla, e chi altro?”.
Oltre a Scialla e Petrella, a correre per la fascia tricolore, salvo colpi di scena, ci saranno anche Luigi Petrella, sindaco uscente appoggiato da Lega e Fratelli d’Italia, e Pasquale Marrandino, sostenuto da Forza Italia e dai Moderati di Giovanni Zannini (e sta trattando anche con Cesare Diana, Azione e Alternativa c’è).
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