Cento famiglie rischiano di perdere la casa nel Casertano

CASERTA – L’Agenzia campana per l’edilizia residenziale è pronta a togliere il tetto a chi ha realizzato abusi nei suoi alloggi. L’Ente regionale, responsabile delle case popolari, ha inviato ieri una nota al sindaco Antonio Trombetta e al comando della polizia locale per comunicare di aver diffidato circa un centinaio di famiglie che risiedono nei suoi immobili nel parco Marziotti, dove avrebbero costruito negli edifici alcune opere senza autorizzazione. Hanno 30 giorni per rimuovere queste abusi e in caso di mancato adempimento rischiano di perdere il diritto di abitare in quelle strutture.
L’episodio ha suscitato preoccupazione nell’amministrazione locale: “Come Comune – ha dichiarato il sindaco – non siamo a conoscenza dei dettagli di questa vicenda, che apprendiamo esclusivamente da questa nota, poiché, come specificato nella diffida, i sopralluoghi che hanno accertato gli abusi sono di competenza e sono stati effettuati dal personale dell’Acer. Nel pieno rispetto delle leggi e delle normative sull’edilizia, desidero esprimere la mia solidarietà alle famiglie che, dalle informazioni finora a mia disposizione, non sembrano avere alterato in modo significativo il contesto urbano dei parchi, realizzando piccole comodità come verande e gazebo mobili.”
L’amministrazione, ha garantito Trombetta, convocherà un tavolo urgente con l’Acer “per presentare ai vertici dell’Agenzia tutte le criticità, mai affrontate, che affliggono i residenti di questi quartieri, in particolare riguardo alla gestione e manutenzione degli edifici, dell’illuminazione pubblica, delle strade e degli spazi verdi. Vogliamo instaurare una collaborazione efficace, nel rispetto dei ruoli e delle responsabilità, per migliorare la qualità di vita in queste zone.”

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