ROMA – Centrodestra in fermento. Una telefonata tra Silvio Berlusconi e Matteo Salvini segna il disgelo sul Piemonte. Sarà molto probabilmente Alberto Cirio l’uomo che sfiderà Sergio Chiamparino alle prossime regionali all’ombra della Mole. Alla fine, riferiscono fonti qualificate, il leader del Carroccio si è ‘ammorbidito’ e sul candidato forzista non avrebbe fatto resistenze.
Si attende l’ok di Meloni
Ora si attende il sigillo anche di Giorgia Meloni per ufficializzare il nome che sarà sostenuto da tutta la coalizione. Un vertice ad hoc si terrà in Basilicata il week end del 6-7 aprile, al ritorno di Salvini dal viaggio a Parigi. Sarà questa l’occasione per festeggiare la vittoria di Vito Bardi a governatore e mettere anche in ordine le candidature per le comunali che, insieme al Piemonte e alle Europee, si svolgeranno il 26 maggio.
Tensioni in Forza Italia
Il Cav è ancora in convalescenza, dopo il ricovero al San Raffaele per un intervento per una ernia inguinale. Accompagnato dalla processione di molti parlamentari, tra cui Maria Stella Gelmini e il fedelissimo Niccolò Ghedini, l’ex premier passa tutte le sere nell’oasi felice di Villa Maria, casa riservata a Francesca Pascale. Il pressing dei parlamentari azzurri è ripreso con vigore: in molti cercano di convincere Berlusconi a rompere l’alleanza con Salvini, per trovare una strada propria e indipendente. Ormai è assodato, continuano a ripetergli, “Salvini dopo le europee mollerà la coalizione di centrodestra”.
Berlusconi pensa all’assemblea di partito
L’ex premier però non ha alcuna intenzione di ascoltarli. Se il corpo è fragile, riferiscono, con gli acciacchi dell’età e una glicemia in disordine, la testa è vigile e lucida. Per questo Berlusconi ora pensa solo all’assemblea degli eletti di Forza Italia che si terrà sabato a Roma. Il leader azzurro è convinto di potercela fare, serrare le fila di un partito ormai sgretolato, e sopire per un po’ i mal di pancia e le preoccupazioni per una emorragia di parlamentari, consiglieri regionali e addirittura sindaci (ultimo quello di Frosinone, passato a FdI).
Centrodestra, la stretta di Lega e Fratelli d’Italia
Diversi stanno bussando alla porta di Salvini e Meloni. Il bilancio è drammatico: Aracri e Augello sono già passati a FdI. Sul territorio il Carroccio e Fratelli d’Italia stanno facendo il pieno, di fatto svuotando e rendendo inconsistente Forza Italia. Al sud si parla della migrazione di 40 amministratori provinciali a Reggio Calabria, oltre al duro colpo del Veneto dove gli azzurri non hanno più un gruppo regionale.
Riformare l’Italia e l’Europa
Per ora, però, l’obiettivo è attendere che si rimetta ordine a una situazione politica abbandonata al caos. Poi si prenderanno le misure, è il ragionamento. Per ora l’obiettivo è tornare alla carica, farsi vedere ‘in forma’: questo è il messaggio che sarà veicolato da Berlusconi all’assemblea degli azzurri di sabato, presso il palazzo dei Congressi dell’Eur. Lo slogan sarà quello pubblicato sulla pagina web del partito e che recita: ‘Iniziamo il cammino per cambiare l’Europa e ridare nuova speranza all’Italia!’.
La vittoria del centrodestra in Basilicata
La kermesse, come ha scritto Antonio Tajani nella lettera di convocazione, servirà “per confrontarci sui principali temi di dibattito politico e parlamentare in vista delle prossime elezioni europee”. Ospite d’onore Vito Bardi, appunto, che ha riportato nel centrodestra la Basilicata. L’intervento di Berlusconi è previsto per le 12, mentre Salvini sarà a Verona per il congresso sulla famiglia. Il discorso del leader azzurro avrà come obiettivo quello di riportare il partito sul territorio, per “parlare e ascoltare i concittadini”, dimostrando che FI è una forza credibile. Per il Cav, insomma, non devono ancora iniziare i titoli di coda, figuriamo il ‘the end’.
(LaPresse/di Donatella Di Nitto)