Migranti, Mediterranea: “Torniamo presto in mare”

Il denaro raccolto sino ad ora dalla ong per i salvataggi in mare è di oltre 610.390 euro, donati da 2958 sostenitori

LAPRESSE / AFP

MILANO L’ong Mediterranea saving humans ha diffuso un comunicato. “Questo pomeriggio è stato notificato al Comandante della Mare Jonio, ormeggiata nel porto di Lampedusa, il Decreto di dissequestro della nave stessa disposto dalla Procura della Repubblica di Agrigento. Un atto di giustizia che sgombra il campo, senza ombra di dubbio, dalle letture della vicenda diffuse nell’ultima settimana da certa propaganda politica”.

La Mediterranea torna in mare

“La nave era infatti sottoposta a un ‘sequestro probatorio’, finalizzato cioè ad acquisire elementi utili alle indagini in corso. Compiuta la prevista attività investigativa a bordo non sussistono più, evidentemente, ragioni che giustificherebbero il sequestro della nave – spiega la ong -. La necessità di tornare in mare a svolgere la nostra missione di tutela dei diritti umani nel Mediterraneo, appare più urgente che mai”.

Molti sostengono i salvataggi dei migranti

Conclude il comunicato: “Grazie a tutte e a tutti voi per la solidarietà e l’attivazione degli ultimi giorni per #FreeMareJonio. La Mare Jonio è libera di tornare a navigare in quel mare vuoto di soccorsi e di testimoni. Abbiamo bisogno di tutte e tutti voi per riprendere la nostra rotta”. Il denaro raccolto sino ad ora dalla ong per i salvataggi in mare è di oltre 610.390 euro, donati da 2958 sostenitori.

(LaPresse)

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