Champions League, Milan cala poker a Zagabria e ‘vede’ gli ottavi

Foto AP Matteo Gabbia dell'AC Milan segna il primo gol della sua squadra durante la partita di calcio del Gruppo E di Champions League tra Dinamo Zagabria e AC Milan a Zagabria, in Croazia, martedì 25 ottobre 2022.

Tutto facile per il Milan in casa della Dinamo Zagabria, i rossoneri si impongono con un netto 4-0 nella 5/a giornata della fase a gironi di Champions League. Per i rossoneri gol nel primo tempo di Gabbia (primo centro in carriera in Champions), poi nella ripresa Leao (secondo in carriera) e Giroud su rigore dilagano, chiude i conti un autogol di Ljubicic. Con la vittoria del ‘Maksimir’, la squadra di Pioli sale a quota 7 punti, sorpassando il Salisburgo al secondo posto del girone E, mentre quella di Cacic resta ferma a 4 punti.

Nell’ultima giornata ai rossoneri basterà anche un pareggio a San Siro contro il Salisburgo per approdare agli ottavi di finale nove anni dopo l’ultima volta. Un Milan partito ad andamento lento, ma che con il passare dei minuti è cresciuto facendo valere la sua maggior qualità nei confronti della compagine croata. Oltre ai quattro gol, tantissime le occasioni create dai rossoneri che avrebbero potuto dilagare ulteriormente. Discreta la prova di Ketelaere, in campo per circa un’ora ma che ha solo fatto intravedere lampi delle qualità per cui è stato acquistato. Ma il tempo è dalla sua. La Dinamo cade in casa dopo 31 risultati utili consecutivi in casa.

Nel Milan, Pioli rilancia De Ketelaere nella formazione titolare. Il giovane belga parte sulla trequarti insieme a Rebic e Leao alle spalle dell’unica punta Giroud. In difesa al posto dello squalificato Tomori, Pioli schiera Kjaer al fianco di Gabbia. In porta c’è ancora Tatarusanu. In panchina non c’è Mirante, indisposto per una sindrome influenzale. Il secondo portiere è pertanto il giovane ‘figlio d’arte’ Lapo Nava. Nella Dinamo, il tecnico Cacic schiera lo stesso schieramento dell’andata, con Petkovic-Orsic coppia d’attacco.

Milan che inizia con un buon piglio, in particolare si fa vedere De Ketelaere che sulla trequarti cerca più volte di creare la superiorità numerica. La prima chance nasce proprio da un servizio in area del belga per Leao, che calcia però debolmente con il destro. La replica croata con Ljubicic in contropiede, ma il suo sinistro dal limite è impreciso. Al quarto d’ora Dinamo vicinissima al vantaggio con un colpo di testa da posizione defilatissima dell’iraniano Moharrami, Gabbia salva sulla linea. I croati insistono, ci prova Ivanusec fermato da Tatarusanu con i pugni.

Il Milan prova a riprendere campo, ci prova di sinistro Rebic ma trova il muro avversario. Il croato è il più vivo nel Milan, ci prova in un altro paio di circostanze ma senza riuscire a trovare il varco giusto. Alla mezzora Milan di nuovo pericoloso con un colpo di testa di Giroud, parato da Livakovic. Il portiere croato si ripete subito dopo su un destro debole di Leao. Il gol è nell’aria e arriva meritato al 39′, firmato da Gabbia con uno splendido colpo di testa in tuffo su punizione di Tonali dalla trequarti. Rinfrancato dal vantaggio ottenuto nel finale di primo tempo, il Milan nella ripresa può distendersi negli spazi che inevitabilmente la Dinamo deve concedere.

Rossoneri subito pericolosi con un sinistro di De Ketelaere fermato in angolo da Peric. Il raddoppio arriva meritato al 50′ grazie ad una progressione magnifica di Leao, che parte da metà campo e arriva quasi in porta con il pallone. Messo al sicuro il risultato, Pioli non corre rischi e toglie subito l’ammonito De Ketelaere inserendo Krunic. La Dinamo accusa il colpo e crolla definitivamente al 60′ quando Giroud firma il 3-0 su rigore concesso per fallo di Ljubicic su Tonali. Il Milan può giocare sul velluto, sfiorando ancora il poker con lo scatenato Giroud. Si guadagna la pagnotta anche Tatarusanu con una bella parata su Ivanusec.

Il quarto gol rossonero arriva al 69′ grazie ad una sfortunata autorete di Ljubicic, dopo l’ennesima sgroppata sulla sinistra di Leao. Forte dell’ampio vantaggio, Pioli fa rifiatare Leao, Theo e Bennacer, inserendo Messias, Ballo-Touré e Pobega. Dentro anche Origi per un ottimo Giroud. Nel finale, Milan vicino anche al pokerissimo prima con Pobega (gol annullato per fuorigioco), poi con Krunic e ancora con Rebic in contropiede. Ma meglio tenerne qualcuno per la prossima settimana, perchè il Salisburgo arriverà a San Siro deciso a vendere cara la pelle.(LaPresse)

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