I risultati di ‘Ecosistema Urbano 2019’ non sono certo eccellenti per la Campania. Ma la ‘rivoluzione green’ sembra aver preso piede anche da noi e una nuova consapevolezza guida soprattutto le azioni dei più giovani. Sono loro, ormai, a insegnare ai padri e ai nonni che bastano piccoli gesti per fare la differenza. Un messaggio, questo, che da tempo la più importante fondazione ambientalista italiana, Sorella Natura, cerca di trasmettere. Soprattutto in quelle aree del nostro Paese nelle quali la cultura del bene comune fa più fatica ad affermarsi. L’ente vede impegnato anche un rappresentante campano, l’avvocato Massimo Golino, componente del consiglio d’amministrazione e del comitato giuridico.
Avvocato, quanto c’è ancora da fare perché la nostra regione superi a pieni voti classifiche e report in materia ambientale?
Guardi, io sono fiducioso, nonostante tutto. Il malcostume, nella nostra regione, ha radici profonde che è difficile sradicare. Il disamore per il bene pubblico, il poco rispetto per l’ambiente in cui viviamo, ha origini remote e rappresenta una zavorra pesante, che ci impedisce di volare e di vedere che è questa la nostra ricchezza. E’ questo il nostro futuro. Ma credo che se il risveglio delle coscienze partisse dal basso, con il coinvolgimento di tutti, riusciremmo in breve tempo a essere anche noi una regione green.
Lo considera davvero possibile in una regione come la nostra?
E’ facile puntare sempre il dito contro. E in battaglie come questa non c’è atteggiamento più sbagliato. Ognuno di noi è figlio di questa terra, è fratello di Sorella Natura. E spetta a ciascuno di noi mettere in atto le azioni giuste. Non parlo di rivoluzione, attenzione: bastano i piccoli gesti. Usare meno prodotti imballati, differenziare correttamente, usare i contenitori di vetro invece di quelli in plastica, evitare di sprecare cibo, acqua e risorse energetiche. Favorire le produzioni locali rispetto a quelle delle multinazionali, ridurre gli acquisti on line che fanno aumentare il traffico di mezzi pesanti per le consegne, prediligere commercio di vicinato e spesa a chilometro zero. Ma dobbiamo partecipare tutti a questo cambio di rotta. Il cambiamento non si delega.
Che poi è il lavoro che cerca di fare da 30 anni la fondazione di cui fa parte…
Sorella Natura è riconosciuta dallo Stato come “Ente di Protezione Ambientale” da oltre 30 anni. Si ispira al messaggio di San Francesco d’Assisi per la Custodia del Creato e parla da sempre agli studenti, ai docenti, alla classe dirigente di ogni ambito e settore di educazione ambientale ed economia solidale. La tutela del pianeta è una questione che ci coinvolge tutti. Non basta più fare il tifo i per pochi “attivisti” che si pongono il problema. Nessuno dovrebbe sentirsi esonerato.