Umbria, Di Maio: “Dobbiamo essere autonomi, ero perplesso sull’alleanza”

L'analisi del leader del Movimento 5 Stelle

Foto Vincenzo Livieri - LaPresse in foto Luigi Di Maio

MILANO – “Tutte le analisi di voto dicono che la metà dei nostri elettori si è astenuta a causa della coalizione con il Pd. Quindi il tema c’è. Poi penso che serva grande umiltà nel ripartire. Dobbiamo azzerare le aspettative e affrontare le regionali come le comunali con lo spirito di chi vuole dare una opportunità ai cittadini di partecipare”. E’ la riflessione del capo politico del Movimento 5 Stelle, Luigi Di Maio, all’indomani della sconfitta nelle regionali in Umbria, dalle pagine del Corriere della Sera.

E precisa: “Non è un mistero che durante la formazione del governo io fossi abbastanza per- plesso. Ma l’approvazione del taglio dei parlamentari, del carcere per i grandi evasori, il decreto clima e il decreto che stabilizza gli insegnanti precari mi convincono che se stiamo facendo cose per gli italiani è giusto andare avanti. Sono del parere che si vince e si perde sempre insieme e mai come in questo momento il Movimento nelle sue varie parti è concorde sul restare al governo”. Ma se l’esecutivo non traballa, Di Maio vede la necessità di “arrivare al governo del Paese con una maggioranza autonoma che ci permetta di metterci veramente alla prova, se miglioreremo significativamente la qualità della vita degli italiani allora migliorerà anche la percezione delle nostre proposte”.

(LaPresse)

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