Clima, Bonelli (Verdi): “Salviamo Greta dall’ ipocrisia dei politici italiani”

Politici che si dichiarano ambientalisti il giorno delle catastrofi ambientali o che esprimono sostegno ai giovani che manifestano per il clima, ma il giorno dopo continuano a fare quello che facevano prima

© ROBERTO MONALDO/LAPRESSE

MILANO – “Diamo la benvenuta a Greta, sperando che sia accolta con cordialità e sincera attenzione e in un clima diverso da quello di alcune settimane fa che aveva visto alcuni usare un linguaggio di odio. Linguaggio che andava da chi la voleva mettere sotto con una macchina o a chi l’ha paragonata ad una ragazza di un film horror”. Lo dichiara Angelo Bonelli, coordinatore nazionale dei Verdi ed esponente di Europa Verde. “Spero vivamente che la giovane Greta possa stare lontana dall’ipocrisia di quei politici italiani. Politici che si dichiarano ambientalisti il giorno delle catastrofi ambientali o che esprimono sostegno ai giovani che manifestano per il clima, ma il giorno dopo continuano a fare quello che facevano prima: aggredire l’ambiente in nome di un falso progresso”, prosegue.

L’esempio

“Quell’ipocrisia che ha portato in Liguria alcuni giorni fa a far approvare una legge ammazza parchi che riduce le tutele di 22 mila ettari. Poi c’è quella del governo italiano, che dispensa parole belle sul clima ma approva un piano clima ed energia, inviato alla commissione europea, che non rispetta gli accordi internazionali sulla riduzione dei gas serra o gli obiettivi sulle rinnovabili, o che invece di tutelare i suoli agricoli e il cibo ha deciso che spargervi sopra fanghi di depurazione contenenti diossine, Pcb e arsenico pensando che questa sia una cosa sostenibile”.

Le aspettative

Per Bonelli “Greta ci porta un messaggio di responsabilità, perché è irresponsabile non agire subito o peggio ancora continuare nell’assalto delle risorse naturali, fermare la modernizzazione. Fermare l’ innovazione e conversione ecologica di modelli produttivi obsoleti e inquinanti. Continuare ad usare il petrolio per produrre energia quando abbiamo fonti energetiche gratuite e illimitate come il sole e il vento. Può anche non piacere, ma è con questa realtà che dobbiamo fare i conti. Greta e gli ambientalisti di tutto il mondo impongono di guardare al futuro e non al passato e agli egoismi del presente. Tutto ciò si chiama difendere la vita come ha scritto Papa Francesco nell’enciclica Laudato Si”, conclude.

LaPresse

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