Roma, Codacons: autisti scrutatori, rischio di paralisi del trasporto pubblico

Il caso dei dipendenti Atac e Ama che a partire da oggi e fino a martedì si assenteranno dal lavoro per svolgere la funzione di scrutatori ai seggi elettorali, finisce all’attenzione della Procura della Repubblica di Roma

Foto LaPresse - Andrea Panegrossi

ROMA (LaPresse) – Codacons: autisti scrutatori, rischio di paralisi del trasporto pubblico. Il caso dei dipendenti Atac e Ama che a partire da oggi e fino a martedì si assenteranno dal lavoro. Per svolgere la funzione di scrutatori ai seggi elettorali, finisce all’attenzione della Procura della Repubblica di Roma. Il Codacons ha deciso infatti di presentare un esposto alla magistratura per interruzione di pubblico servizio. Ed è pronto ad affilare le armi legali in caso di ripercussioni a danno degli utenti.

“Da oggi il servizio di trasporto pubblico e quello di raccolta rifiuti e pulizia stradale rischiano di subire pesanti rallentamenti se non addirittura la paralisi. A causa dell’elevato numero di dipendenti impegnati ai seggi come scrutatori – spiega il presidente Carlo Rienzi. “E’ assurdo che in una città martoriata e problematica come Roma si permetta ai lavoratori di comparsi così, a non svolgere le proprie funzioni. E in tal senso la magistratura deve aprire una apposita indagine per capire chi e sulla base di quali presupposti ha autorizzato una astensione di massa dal lavoro”.

“La Commissione elettorale che ha individuato gli scrutatori doveva tener conto della necessità di garantire i servizi pubblici nella capitale, prosegue Rienzi. In tal senso chiediamo alla Procura di Roma di aprire una indagine per la possibile fattispecie di interruzione di pubblico servizio, accertando le responsabilità dell’amministrazione. E se si registreranno ripercussioni sul fronte dei servizi resi agli utenti, siamo pronti ad ulteriori azioni legali a tutela dei cittadini”, conclude il presidente Codacons.

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome