Codacons: “In arrivo un autunno caldo sul fronte dei rincari”

Un autunno 'caldo' sul fronte di prezzi e tariffe attende i consumatori al rientro dalle ferie estive

Foto Roberto Monaldo / LaPresse Nella foto Un momento della manifestazione Photo Roberto Monaldo / LaPresse 04-11-2011 Rome Demonstration organized by Codacons against economic crisis and banks In the photo A moment of demonstration

MILANO (AWE/LaPresse) – Codacons: “In arrivo un autunno caldo sul fronte dei rincari”. Un autunno ‘caldo’ sul fronte di prezzi e tariffe attende i consumatori al rientro dalle ferie estive. Lo afferma il Codacons, che ha elaborato uno studio sulle spese che le famiglie italiane dovranno affrontare nelle prossime settimane. E sul rischio rincari per una serie di prodotti di largo consumo.

Le dichiarazioni del Codacons

“Settembre si apre con le spese relative alla scuola. Le famiglie dovranno infatti provvedere all’acquisto del corredo scolastico per i propri figli, i cui prezzi nel settore registrano un incremento medio del +2% rispetto al 2017, e dei libri di testo, per una spesa media complessiva pari a circa 890 euro a nucleo – spiega il Codacons – Tra le altre spese fisse che hanno un impatto sulle tasche dei consumatori, le bollette di luce, gas, acqua, telefonia, pay-tv, e altre utenze: in particolare le prossime fatture energetiche e dell’acqua risentiranno dei maggiori consumi durante il periodo estivo, determinando un esborso complessivo da circa 390 euro a nucleo. Da saldare anche la seconda rata della Tari, per un importo medio a livello nazionale pari a 150 euro a famiglia”.

Alimentazione: 33 euro in più per ogni famiglia

“A tali spese fisse – spiega il Codacons – si aggiungono i rincari di prezzi e tariffe, che saranno particolarmente pesanti nel comparto alimentare e nei trasporti. Per quanto riguarda l’alimentazione il Codacons stima nei prossimi tre mesi un maggiore esborso pari a +33 euro per la famiglia ‘tipo’, con i prezzi destinati a salire anche a causa del taglio alle produzioni causato dalla siccità; il settore dei trasporti, invece, risentirà delle quotazioni del petrolio che, secondo gli analisti, torneranno a salire nei mesi autunnali, comportando solo per costi diretti una maggiore spesa per +19 euro a nucleo”.

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