GENOVA – A Genova la cerimonia di commemorazione in ricordo delle 43 vittime del crollo di ponte Morandi nel capannone sotto la nuova pila 9 del viadotto. Lì la celebrazione della messa dell’arcivescovo della città, il Cardinale Angelo Bagnasco. dove viene celebrata la messa dall’arcivescovo della città il cardinale Angelo Bagnasco. Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella è stato accolto con calore e tantissimi applausi.
Mattarella: “Il nuovo ponte ricuce la ferita”
Quando Mattarella ha abbracciato i familiari delle vittime prima dell’inizio della commemorazione la platea ha simbolicamente abbracciato il Presidente della Repubblica con applausi di commozione. Su invito del direttore Ubaldeschi e dell’architetto Renzo Piano, Mattarella ha inviato al Secolo XIX una breve lettera ai familiari delle vittime e a tutti i genovesi. “Ci separa da quel tragico avvenimento un anno che non è trascorso invano”, scrive il Presidente. “Un progetto di nuovo ponte, lineare, solido e bellissimo, è pronto e già sono stati avviati lavori per la sua costruzione. Il nuovo ponte sarà in grado di ricucire, anzi, per usare un termine caro a Piano, di ‘rammendare’ la ferita inferta dal crollo, riconnettendo una città spezzata, non solo materialmente, in due”. Ma rammendare, ricorda Mattarella, “non significa cancellare“.