Confagricoltura: “Frutta e verdura made in Italy protagonisti a Berlino”

"Frutta e ortaggi freschi e trasformati made in Italy hanno un valore di produzione che supera i 12 miliardi, rappresentando un quarto del totale della produzione agricola nazionale".

Foto Fabio Cimaglia / LaPresse

MILANO – “Frutta e ortaggi freschi e trasformati made in Italy hanno un valore di produzione che supera i 12 miliardi, rappresentando un quarto del totale della produzione agricola nazionale. Il nostro obiettivo è di promuovere queste eccellenze per creare ulteriori opportunità per le nostre imprese”. E’ quanto riferito dal presidente di Confragricoltura, Massimiliano Giansanti, in occasione dell’inaugurazione della fiera internazionale dedicata all’ortofrutticoltura, Fruit Logistica a Berlino. Alla kermesse, che si tiene da oggi all’8 febbraio, prendono parte le imprese agricole associate a Confagricoltura. “L’ortofrutta è la prima voce dell’export agroalimentare italiano e la Germania è il principale mercato europeo di sbocco per i nostri prodotti. Siamo orgogliosi della presenza di una classe imprenditoriale agricola così capace. Abbiamo però il dovere di crescere ancora sul mercato tedesco e su quelli internazionali”.

Il piano

“Occorre perciò investire nella modernizzazione delle infrastrutture e nella diffusione delle più avanzate tecnologie per rendere le imprese agricole sempre più competitive. Aumentare la produttività e ridurre i costi di produzione. Ciò con l’obiettivo di contribuire ad una sempre maggiore sostenibilità ambientale e sociale e per garantire la qualità e la tracciabilità dei prodotti”. “Confagricoltura è perfettamente inserita nel sistema italiano che opera nel Paese, dai rapporti con l’Ambasciata d’Italia alla presenza nel Consiglio di amministrazione della Camera di commercio italiana per la Germania, anche attraverso la costituzione dell’associazione ‘Italian sounding’, co-presieduta da Confagricoltura e sostenuta dall’Ambasciata d’Italia a Berlino. Fondamentale è il ruolo delle Istituzioni per far conoscere le innovazioni nella filiera italiana dell’ortofrutta, sostenere l’internazionalizzazione e la competitività delle imprese a partire proprio da un mercato determinante per il nostro export come la Germania”.

LaPresse

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