ROMA – G7, bottino pieno per il premier Giuseppe Conte che alla fine della giornata di ieri non ha scontentato nessuno: si è detto d’accordo con Trump sul rientro della Russia tra i ‘grandi’ del pianeta, conquistando così un invito informale alla Casa Bianca, ma allo stesso tempo non ha rotto il fronte europeo che, per ora, di Vladimir Putin non non vuole sentir parlare.
L’invito alla Casa Bianca
Conte sarà ospite di Trump alla Casa Binaca, l’invito del presidente degli Usa è arrivato ieri sera dopo un primo colloquio privato. “Storica alleanza. Nuova amicizia”. E’ stato il commento del presidente americano alla foto che li ritrae insieme nel momento della stretta di mano sui social.
Il precedente
L’ex presidente Usa Barack Obama ha riservato più volte un’accoglienza calorosa all’ex premier Matteo Renzi alla Casa Bianca. L’ultima cena di stato Obama l’ha dedicata all’Italia con un menu italoamericano deciso dallo chef Mario Batali.
Non solo America
Ma il premier ‘professore’, che mastica l’inglese, il francese e anche un po’ di tedesco ha ‘conquistato’ anche Donald Tusk, presidente del Consiglio Ue, che nonostante l’appoggio di Conte alla proposta di Trump di far rientrare la Russia nel G8 ha detto: “Non ci sono divergenze tra Italia ed Europa, con Conte ho tenuto un bilaterale amichevole”. Quindi, nessuno strappo, la posizione dei due si è rivelata la stessa.
Anche i francesi tornano ‘amici’
“Condividiamo un continente: l’Europa. Una storia e valori comuni: quelli dell’Europa”. Questo il commento che il presidente francese Emmanuel Macron, dopo il suo primo incontro con il presidente Conte, affida ai social.
Oggi il secondo giorno del G7
I ‘grandi’ oggi discuteranno della salute degli oceani, dei mari e delle coste, con una seduta speciale a margine dei lavori alla quale sono stati invitati esperti e leader di numerose organizzazioni internazionali. Per Conte sono già fissati un incontro bilaterale con la prima ministra britannica Theresa May, dopo quelli di ieri con la cancelliera tedesca Angela Merkel, il presidente francese Emmanuel Macron, il primo ministro canadese Justin Trudeau e quello giapponese Shinzo Abe.