Energia, papa Francesco: “I poveri soffrono di più le devastazioni del riscaldamento globale”

Le dichiarazioni del pontefice su uno dei temi attuali più discussi

AFP PHOTO / Andreas SOLARO

MILANO (LaPresse)Papa Francesco parla dell’importanza dell’energia sostenibile. Il Vaticano ha infatti organizzato un meeting sul tema ‘Transizione energetica e della cura della Casa Comune’.

L’attenzione di papa Francesco al tema dell’energia sostenibile.

Un’iniziativa rivolta ai dirigenti delle principali imprese del settore petrolifero, del gas naturale e dell’energia. Dichiara il pontefice: “Si tratta di una sfida epocale, ma anche di una grande opportunità. Bisogna avere a cuore gli sforzi per un migliore accesso all’energia dei paesi più vulnerabili. Soprattutto per una diversificazione delle fonti di energia. E accelerare anche lo sviluppo sostenibile di energie rinnovabili“.

Secondo Francesco inoltre è necessario avere a disposizione quantità crescenti di energia per il funzionamento delle macchine. Tuttavia questo bisogno non può però essere soddisfatto al prezzo di avvelenare l’aria che respiriamo. “Il bisogno di occupare spazi per le attività umane non può realizzarsi in modo da mettere in serio pericolo l’esistenza della nostra e delle altre specie“, ha affermato.

Il cambiamento climatico danneggia soprattutto i poveri.

Prosegue il pontefice: “Ci sono motivazioni etiche profonde per incamminarci verso un progetto energetico globale con un senso di urgenza. Siamo colpiti dalle crisi climatiche. Ma gli effetti del cambiamento climatico non sono distribuiti in modo uniforme. Sono infatti i poveri a soffrire maggiormente le devastazioni del riscaldamento globale. E in particolare con le perturbazioni in campo agricolo, l’insicurezza della disponibilità d’acqua e l’esposizione a gravi eventi meteorologici“. Conclude poi il papa: “Un percorso verso l’energia accessibile e pulita è una nostra responsabilità. Un impegno cioè verso milioni di nostri fratelli e sorelle nel mondo. E anche verso i Paesi poveri e le generazioni che verranno“.

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