Contromano in Autostrada: tre morti, sono di Capua e Castellammare di Stabia

La tragedia poco dopo lo svincolo di Santa Maria Capua Vetere: in due sono rimasti feriti

CAPUA – Una strage assurda. Tre morti in pochi istanti sulla corsia in direzione Napoli dell’autostrada A1, tra gli svincoli di Capua e Santa Maria Capua Vetere. Stando alle prime ricostruzioni, una Fiat 500 X, con alla guida Gennaro Casafredda, nato a Capua, residente a Sant’Egidio del Monte Albino e domiciliato a Castellammare di Stabia, ha imboccato contromano l’autostrada poco dopo le 19. A notarlo sono stati due fratelli di Castellammare di Stabia, Vittorio e Pietro Verone, a bordo di una Ford Focus. Hanno cercato di fermarlo e sono anche riusciti nell’intento.

I tre sono scesi dalle rispettive macchine. Questione di attimi. Subito dopo è sopraggiunta una Range Rover, con a bordo due persone residenti a Napoli e Bari, che non è riuscita a evitare l’impatto devastante, che ha travolto tutto e tutti. I fratelli Verone e Casafredda sono morti praticamente sul colpo. Gli altri sono rimasti feriti. La scena che si è presentata agli occhi dei soccorritori è stata da film horror. Al chilometro 722 tre cadaveri e i detriti ovunque delle tre auto coinvolte. Giunti sul posto i vigili del fuoco hanno dovuto soccorrere chi era rimasto incastrato dalle lamiere. Dopo un elaborato lavoro e con l’ausilio dell’attrezzatura da taglio specifiche per questo tipo di interventi, i pompieri sono riusciti a liberare tutti. I due feriti sono stati trasportati d’urgenza dal 118 negli ospedali più vicini.

A provare a ricostruire quanto accaduto gli uomini della polizia stradale di Caserta Nord, competenti per quanto riguarda gli incidenti in autostrada. A dare loro man forte il personale della Direzione 6 Tronco di Cassino di Autostrade per l’Italia.
Il traffico è andato subito in tilt. Rapidamente si sono formati almeno 3 chilometri di coda. Gli automobilisti diretti verso Napoli sono stati costretti a uscire a Capua e a rientrare a Santa Maria Capua Vetere dopo aver percorso la statale Casilina per liberare la zona interessata dall’incidente. Diversi testimoni hanno notato la Fiat 500 X percorrere all’improvviso, a velocità elevata, la corsia di sorpasso contromano. Qualcuno ha provato a suonare il clacson, a segnare il pericolo, come hanno fatto i fratelli Verone, due stimati professionisti a Castellammare. Chi stava transitando in autostrada in quel momento, in direzione Napoli, ha subito avvisato la polizia stradale e il 118.

Nelle prossime ore sarà possibile ricostruire nel dettaglio, anche grazie all’ausilio delle telecamere di videosorveglianza che sono presenti sull’autostrada, quello che è accaduto in quegli assurdi, drammatici, minuti. Resta l’incredulità per il fatto che, per qualsivoglia motivo questa strage sia avvenuta qualcuno abbia potuto indisturbato imboccare l’autostrada contromano e percorrerla per almeno un chilometro mettendo a rischio fatale la propria incolumità e quella di chi stava, ignaro, vivendo il proprio viaggio. Che stava, magari, tornando a casa da lavoro, o recandosi in direzione di Napoli o di Caserta per passare una serata di relax o divertimento. E lo sconcerto diventa insopportabile se si considera che non è la prima volta che accade. Ci sono stati altri incidenti, altri morti, altri feriti, altre vite distrutte, altre famiglie spezzate. E non è ancora studiato un sistema per rendere impossibile imboccare l’autostrada contromano.

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