Corbyn: rischi no deal molto seri, May cambi metodo

Foto Oli Scarff / AFP in foto Jeremy Corbyn

MILANO – Il leader dell’opposizione britannica, Jeremy Corbyn, mette in guardia: i rischi di un divorzio senza accordo sono “molto seri”, la premier Theresa May si lascia “tenere in ostaggio” dai Brexiteer più duri invece dovrebbe “cambiare metodo”.

Il laburista è stato a Bruxelles per incontrare il capo dei negoziatori dell’Unione europea, Michel Barnier, il giorno dopo la visita della prima ministra conservatrice nella capitale belga. May è tornata all’Ue per chiedere “modifiche giuridicamente vincolanti” nell’accordo raggiunto con gli europei, nella speranza di convincere i deputati di Londra a dare luce verde all’intesa.

A gennaio, infatti, l’hanno massicciamente bocciata. Il punto più controverso resta il backstop, la clausola di salvaguardia per evitare una frontiera rigida al confine irlandese. Corbyn ha accusato May di “insistere sul suo accordo” e “far passare il tempo mantenendo la minaccia del no deal sul tavolo, con tutti i danni che ciò comporta”.

E nel ridurre le divisioni nel suo partito, ha insistito sul fatto che un secondo referendum resta “parte dell’agenda promossa dal Labour”. Inoltre, ha parlato di proposta “credibile” del suo partito, per “un’unione doganale e allineamento per garantire accesso al mercato”, come punti per raccogliere maggioranza ai Comuni.

Sette deputati laburisti lunedì si sono staccati dal Labour per formare il Gruppo indipendente ai Comuni: sono favorevoli a un secondo referendum. Corbyn ha strizzato loro l’occhio: “Porteremo una mozione in Parlamento, come ho già detto“. Intanto il segretario alla Brexit, Stephen Barclay, e il ministro alla Giustizia, Geoffrey Cox, hanno incontrato Barnier a Bruxelles, con cui hanno avuto “colloqui produttivi”.


Cox potrebbe essere decisivo nel convincere i Tory sull’ok all’intesa

Il ministro britannico alle Finanze, Philip Hammond, parlando a Bbc ha acceso una speranza: ci sono stati “progressi sulle garanzie al backstop” che “potrebbero portare a una svolta nei prossimi giorni“. Sinora, i leader europei sono rimasti inflessibili nel rifiutare di rinegoziare l’accordo sul divorzio.

In assenza di una svolta nell’incontro di mercoledì, e mentre mancano appena 35 giorni al divorzio, May incontrerà i partner europei al vertice Ue-Lega araba del 24 e 25 febbraio in Egitto.


Sulla Brexit, Juncker ha fatto eco a Corbyn sui rischi del no deal

Se accadrà il no deal, e non possiamo escluderlo, ciò avrà conseguenze terribili socialmente ed economicamente, sia nel Regno Unito sia nel continente“.

(LaPresse)

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