SEOUL – Stati Uniti e Corea del Sud hanno deciso di terminare in anticipo le esercitazioni militari annuali su grande scala. L’obiettivo dei due Paesi è quello di sostenere gli sforzi diplomatici per il negoziati tra Washington e Pyongyang. Che hanno visto Kim Jong-un e il presidente americano, Donald Trump, chiudere il vertice di Hanoi senza una intesa formale. Ma con il semplice impegno a proseguire i negoziati per la denuclearizzazione della penisola. Le esercitazioni, che impegnano circa 30.000 soldati a stelle e strisce, sono da sempre nel mirino dell’irritazione nordcoreana. E saranno sostituite da altre, molto più ridimensionate rispetto alle prime.
Diverse le lamentele di Donald Trump
Trump ha escluso il ritiro delle truppe. Ma si è ripetutamente lamentato delle spese sostenute in passato per le esercitazioni militari. Descrivendole in una conferenza stampa ad Hanoi come “molto, molto costose”.
Durante una telefonata tra il ministro della Difesa sudcoreano Jeong Kyeong-doo e il suo omologo americano Patrick Shanahan, “entrambe le parti hanno deciso di concludere la serie di esercitazioni Key Resolve e Foal Eagle”, ha fatto sapere il Pentagono. Il programma è il più importante tra quelli tenuti dagli alleati. In passato, ha coinvolto 200mila militari della Corea del Sud e circa 30mila soldati statunitensi.
(LaPresse/AFP)