Coronavirus, assessore Veneto: “Dal 6 marzo l’ospedale Schiavonia torna attivo”

Dal 6 marzo l'Ospedale di Schiavonia marzo tornerà all'attività ordinaria. Lo ha detto l'assessore regionale alla sanità e sociale della Regione del Veneto

©Alessandro Paris/Lapresse Roma 28-04-2008 politica I parlamentari neoeletti a Montecitorio Nella foto: Manuela Lanzarin (Leganord)

MILANO – Dal 6 marzo l’Ospedale di Schiavonia marzo tornerà all’attività ordinaria. Lo ha detto l’assessore regionale alla sanità e sociale della Regione del Veneto. Che ha incontrato questa mattina il Presidente del Comitato dei Sindaci del Distretto n. 5 dell’ULSS 6 Euganea (ex- ULSS 17 Monselice) Giorgia Bedin, sindaco di Monselice, accompagnata dal sindaco di Pozzonovo e deputato Arianna Lazzarini, per un aggiornamento relativo alla situazione dell’ospedale di Schiavonia.

Come si ricorderà, essendo il primo ospedale in Veneto nel quale si sono registrati i primi due contagi da Coronavirus, sin da subito si era resa necessaria la chiusura di tutto l’ospedale. In considerazione del fatto che la persona deceduta ed il secondo contagiato erano stati ricoverato in quattro differenti reparti.

Le parole di Manuela Lanzarin assessore alla sanità Veneta

L’assessore ha specificato che il periodo di isolamento scade il 6 marzo, data fino alla quale l’ospedale resterà isolato. Nel periodo indicato nessuna nuova degenza o altra attività è prevista ma viene dirottata in altre sedi e strutture sanitarie.

E’ stato deciso, comunque che Schiavonia sarebbe potuto diventare un punto di riferimento regionale. Dal momento che, come chiesto dal governo, potrebbe verificarsi la necessità di avere a disposizione strutture di emergenza per far fronte ad un eventuale picco e incrudimento della diffusione del virus.

L’assessore regionale alla sanità ha spiegato ai sindaci presenti che dal 6 marzo in poi sarà individuata un’ala dell’ospedale da dedicare al Coronavirus nell’eventualità. Chiesta dalle Autorità Sanitarie Nazionali, che sia necessario prevedere una maggiore affluenza. Sia ai reparti di malattie infettive – per i quali sono disponibili già 145 posti letto a livello regionale – sia alle terapie intensive.

Nel frattempo, dopo il 6 marzo, riprenderanno le attività ordinarie nel resto dell’Ospedale di Schiavonia. L’assessore alla sanità della Regione del Veneto, infine, si è resa disponibile ad un incontro. A breve, con tutti i sindaci del Distretto n.5 dell’ULSS 6 Euganea.

(LaPresse)

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