Coronavirus, più di mille morti e 2.249 nuovi positivi in Italia

Foto Valerio Portelli / LaPresse Nella foto: Angelo Borrelli

MILANO – Salgono più i guariti che i morti per il coronavirus in Italia. Sono 189 le persone positive morte, per un totale di 1.016 dall’inizio dell’emergenza. Un numero – ricorda la protezione civile – che potrà essere confermato solo dopo che l’Istituto superiore di sanità avrà stabilito la causa effettiva del decesso. Mentre sono 1.258 coloro che hanno superato l’infezione, 213 in più di ieri. Al momento, intanto, sono 12.839 i contagiati in Italia, con 15.113 casi totali e 2.249 i nuovi positivi. Ma gli effetti dell’emergenza toccano anche Parma, la capitale italiana della cultura, che è costretta a fermarsi. Mentre in Liguria, al Gaslini di Genova, è ricoverato un bambino di 11 mesi, parente di una persona positiva.

La Lombardia è la regione in cui si registra il maggior numero di vittime

Sono salite a 744, 127 in più rispetto a ieri, secondo il bollettino dell’assessore al Welfare, Giulio Gallera. Al secondo posto di questa triste classifica si piazza l’Emilia-Romagna, dove i morti sono saliti da 113 a 146 nel giro di 24 ore. Mentre sono quattro i nuovi decessi registrati in Piemonte: il più giovane è un 68enne della provincia di Torino. Se in Liguria sale a 13 e in Toscana a 5 il numero dei contagiati che hanno perso la vita, sono 32 in più i casi positivi in Sicilia, mentre è la Puglia la regione del Sud con più deceduti (5). E ancora: sono 1.153 le persone con il Covid-19 attualmente in terapia intensiva, 125 in più in un giorno. Il numero dei ricoverati con sintomi è di 6.650 mentre le persone in isolamento domiciliare sono 5.036.

Oltre ai numeri sanitari, ci sono anche quelli forniti dal Viminale. Sono 2.197 le persone denunciate dopo i controlli, 106.659 in totale, effettuati dalle forze dell’ordine sull’applicazione delle norme anti-coronavirus. In provincia di Sondrio, un 30enne di Piantedo e la sua ragazza sono stati denunciati, dopo che l’uomo è andato a Dongo, in provincia di Como, per prendere la fidanzata e, non contento, secondo la ricostruzione dei carabinieri, si è ripreso con il cellulare e ha pubblicato il video su Facebook, ‘vantandosi’ per quanto fatto. Poi sono 113 le denunce per i titolari di negozi che non hanno rispettato il Dpcm, dopo che sono stati passati al vaglio 18.994 negozi e locali.

“Anche le valutazioni” sul rispetto delle nuove norme “saranno adeguate da parte delle forze dell’ordine, ma se la regola è non uscire o uscire lo stretto necessario, bisogna avere una valida ragione per farlo”, chiarisce il capo della Protezione civile, Angelo Borrelli. Che poi lancia un appello: “In questo periodo stiamo registrando una contrazione delle donazioni di sangue. È una cosa fondamentale che avviene in assoluta sicurezza e, quindi, continuate a donare”. Secondo Borrelli, ancora, “abbiamo distribuito oltre 1,2 milioni di mascherine. Una distribuzione quotidiana che contiamo di implementare quanto prima”.

Intanto, il gruppo Roche ha annunciato che si impegnerà a fornire gratuitamente per il periodo dell’emergenza coronavirus il farmaco tocilizumab (RoActemra) a tutte le Regioni che ne faranno richiesta. Ma lo stesso Borrelli frena: “Credo che siano in atto approfondimenti anche da parte dell’Aifa. So che si sta facendo uno studio e penso che nel giro di qualche giorno, al massimo una decina, si potrà avere un riscontro su questo farmaco”. Ma dal commissario governativo per l’emergenza arriva un altro invito: “Capisco che in famiglia si tende ad allentare le barriere difensive, mi permetto di consigliare un po’ di sana prudenza, che fa bene a tutti”. (LaPresse)

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