Vaticano: Pasqua a porte chiuse. L’ospedale di Bergamo al collasso: “Reggeremo ancora per poco”. Ordinati 3mila 800 ventilatori polmonari

Intanto un anestesista, Ivano Riva, lancia l’allarme: "Gli ospedali sono saturi ed anche i posti in Regione Lombardia si stanno esaurendo”

AP Photo/David Zalubowski

ROMA – Quella di quest’anno sarà una Pasqua anomala, a porte chiuse. Senza fedeli. Lo annuncia il sito della Prefettura della Casa pontificia: “A motivo dellʼattuale emergenza sanitaria internazionale – si spiega – tutte le celebrazioni liturgiche della settimana santa si svolgeranno senza la presenza fisica di fedeli”. E Papa Francesco prega per gli ammalati di coronavirus e per quanti continuano a lavorare per portare loro assistenza: “Questa domenica di Quaresima, tutti insieme, preghiamo per gli ammalati e per le persone che soffrono”.

Ospedale al collasso

E’ quello di Bergamo, dove la richiesta di ricoveri è giunta ad un punto di non ritorno. E la testimonianza di un anestesista e rianimatore all’Ospedale Giovanni XXIII, oltre che vice presidente dell’Associazione degli anestesisti rianimatori ospedalieri italiani Aaroi-Emac Lombardia, Ivano Riva, è la cartina al tornasole di quanto in queste ore va verificandosi: “Se il trend dell’epidemia continuerà con questo ritmo – ha detto – Bergamo reggerà ancora per pochissimo: gli ospedali sono saturi ed anche i posti in Regione Lombardia si stanno esaurendo. Ormai intubiamo in terapia intensiva anche più di 7 persone al giorno e lavoriamo senza sosta, con in media un turno di riposo ogni 14 giorni”.

Consip, ordinati 3.800 ventilatori polmonari

La pandemia si estende e occorrono i presidi necessari per far fronte all’emergenza. Consip ha già “ordinato 3.800 ventilatori polmonari, ne ha reso disponibili in pronta consegna ulteriori 300, e ha contrattualizzato forniture per oltre 30 milioni di mascherine chirurgiche, più di 7 milioni di guanti, oltre 13 milioni di tute, calzari, cuffie e camici, oltre 390mila tamponi e più di 260 kit diagnostici corrispondenti a oltre 67mila test”.

Morto il padre del portiere Pavarini

E’ deceduto all’età di 70anni a Brescia Dino Pavarini, il papà di Nicola, ex portiere di Brescia e Parma attuale coordinatore dei portieri delle nazionali giovanili. Anche lui era stato ricoverato in ospedale dopo la positività al coronavirus.

Coronavirus, salgono i positivi nelle Marche e nel Veneto

Oltre 1000, per la precisione 1.133, il totale delle persone risultate positive al test per il coronavirus, su un totale di 2.946 testati. Questi i dati forniti dal Gores sull’esito degli esami di laboratorio conclusi nella notte. Attualmente sono 35 positivi in più rispetto a ieri.

In Veneto la situazione non è certamente delle migliori: sale ancora il numero delle persone risultate positive: sono 2.172, con l’aggiunta degli ultimi 178 casi con i quali è stato aggiornato il report della Regione Veneto. I pazienti ricoverati sono 426 (+10), quelli in terapia intensiva 129 (+4). Si aggrava anche in novero dei deceduti: giunto a quota 63, con 3 malati morti nella scorsa notte. I pazienti dimessi dall’inizio dell’emergenza, il 21 febbraio, sono 120.

La Puglia si prepara

“Siamo pronti a fronteggiare la prossima fase di questa epidemia che, secondo le previsioni degli esperti, vedrà aumentare anche in Puglia in maniera rilevante il numero dei contagi – ha dichiarato su Facebook il governatore pugliese, Michele Emiliano -. Quello che ancora non si può prevedere è l’impatto delle migliaia di persone che stanno tornando dal nord in Puglia”.

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