CATANIA – Slitta a novembre il processo d’Appello a carico di Raffaele Lombardo. L’ex presidente della Regione Sicilia è accusato di corruzione elettorale con il figlio Toti. Con i due sono a giudizio pure Giuseppe Giuffrida, Angelo Marino ed Ernesto Privetera.
L’Appello
Ad innescare l’iter giudiziario è stato il ricorso presentato dalla Procura della Repubblica. Gli inquirenti si sono opposti all’assoluzione emessa dal tribunale di Catania. Per i giudici di primo grado “il fatto” contestato al politico e al figlio “non sussiste”.
L’accusa
Secondo il procuratore generale padre e figlio avrebbero messo a disposizione due posti di lavoro (in una ditta specializzata nella raccolta rifiuti) in cambio di voti. La richiesta di preferenza riguardava la consultazione regionale che porto Toti all’elezione con il Mpa.
L’inchiesta
L’inchiesta, condotta dagli agenti della squadra mobile di Catania, è stata basata su intercettazioni telefoniche e ambientali. L’attività investigativa prese il via grazie alle dichiarazioni di alcuni collaboratori di giustizia rese all’Antimafia.19