MILANO (LaPresse) – La polizia di Stato di Cosenza ha eseguito un’ordinanza di custodia cautelare. Emessa dal gip presso il Tribunale di Cosenza su richiesta della Procura, nei confronti di 7 persone. Di cui tre in carcere, tre agli arresti domiciliari e una con obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria. Sono ritenute infatti responsabili del reato di spaccio di sostanze stupefacenti.
L’indagine prende avvio dalla denuncia di una madre coraggio
L’indagine è stata svolta dalla sezione polizia giudiziaria della Procura di Cosenza. Con l’ausilio della squadra mobile e del reparto prevenzione crimine Calabria settentrionale di Rende. E ha preso avvio dalla denuncia sporta da una ‘madre coraggio’. Ormai stanca delle continue vessazioni a cui era sottoposta dal figlio tossicodipendente. Che era ricoverato presso una casa di cura.
Dall’attività investigativa è infatti emerso che la maggior parte degli indagati aveva messo in atto un sistema di spaccio collaudato. Operando soprattutto dalle rispettive abitazioni anche se alcuni di loro erano agli arresti domiciliari.
L’intervento delle forze dell’ordine, cocaina all’interno della struttura sanitaria
Le forze dell’ordine hanno poi accertato episodi di consegna delle dosi di cocaina all’interno della struttura sanitaria. Dove un giovane tossicodipendente si trovava ricoverato per disturbi psichiatrici dovuti all’abuso di sostanze stupefacenti. E sottoposto anche alla misura di sicurezza della libertà vigilata. Ulteriori dettagli verranno poi resi noti nel corso di una conferenza stampa che si terrà alle ore 10.30 in Procura.