Costruzioni abusive vicino al santuario di Casaluce: due fratelli a processo

Sono accusati di aver costruiscono abusivamente sulla fascia esterna del castello, nei pressi del santuario Santa Maria ad Nives, chiesto ed ottenuto dal pubblico ministero Antonio Verga il rinvio a giudizio di due fratelli del posto.

CASALUCE (an) – Sono accusati di aver costruiscono abusivamente sulla fascia esterna del castello, nei pressi del santuario Santa Maria ad Nives, chiesto ed ottenuto dal pubblico ministero Antonio Verga il rinvio a giudizio di due fratelli del posto. Il giudice Ilaria Giordano del Tribunale di Napoli Nord, ha fissato il dibattimento per il 16 del prossimo mese di febbraio per Aldo Ortucci, 52enne, e Luigi Ortucci, 60enne, difesi dall’avvocato Nicola Leone. I due imputati senza alcuna autorizzazione e senza alcun permesso a costruire qualche anno fa, stando alla tesi della Procura, realizzarono una vasca interrata in cemento, la cui parte centrale era attraversata dal passaggio principale al castello, misero in piedi, poi, una passerella che attraversava longitudilmente l’intera vasca e costruirono anche una scala di accesso al piano interrato costituita da gradoni in pietra di tufo ed infine diedero vita a delle staccionate di legno. I fatti risalgono a circa quattro anni fa quando il parroco del Santuario della Madonna di Casaluce don Michele Verolla presentò un esposto ai carabinieri di Teverola in cui denunciava i fatti e i presunti abusi edilizi di cui non era assolutamente a conoscenza e che vennero realizzati a sua insaputa. Vi fu un successivo sequestro delle opere abusive da parte del magistrato ed ora è stato fissato il dibattimento a carico dei fratelli Ortucci. Esposto che diede avvio subito alle indagini di polizia giudiziaria dopo che il pubblico ministero titolare del fascicolo riconoscendo la buona fede del sacerdote e ritenendo veri i fatti esposti nella denunzia, dopo di aver disposto un accurato sopralluogo della locale polizia municipale e dei tecnici comunali, ha chiesto ed ottenuto dal giudice di rinviare a giudizio i germani di Casaluce, riconoscendo, invece la qualità di persona offesa dal reato don Michele Verolla. Ora il sacerdote, dovrà consigliarsi con i suoi legali, gli avvocati Raffaele e Gaetano Crisileo per decidere se costituirsi parte civile nel processo penale per ottenere il risarcimento dei danni morali e materiali. “Oltre che con i miei legali – ha dichiarato il sacerdote – ne parlerò con il vescovo il cui parere per me è di fondamentale importanza. Questo atto, però tengo a precisare, mi rende giustizia in quanto si era diffusa in paese la voce che io avessi a carico un processo per abusivismo edilizio. Cosa questa non vera, come dimostra il decreto di citazione a giudizio a carico dei fratelli Ortucci. Processo in cui io sono chiaramente indicato come persona offesa dal reato che avrebbero compiuto i due. Insieme a me come persona offesa a carico dei due imputati Ortucci vi è il Comune di Casaluce nella persona del sindaco, il Genio civile di Caserta ed infine il ministero per i Beni e le attivita culturali”.

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