Covid, in Italia 3.190 casi e 20 morti: oltre 2mila ricoveri. Agenas: “In Sardegna terapie intensive al 9%”

I dati della pandemia in Italia dipingono un quadro ricco di chiaroscuri, con numeri che confermano la risalita, seppur lieve, della curva

Foto Cecilia Fabiano/ LaPresse

MILANO – Casi in discesa, come accade spesso dopo la domenica, ma decessi in aumento e ricoveri che continuano a crescere, superando di nuovo quota 2mila.

I dati della pandemia in Italia dipingono un quadro ricco di chiaroscuri, con numeri che confermano la risalita, seppur lieve, della curva. Complice la domenica, giorno che registra il maggior calo di tamponi, scendono i contagi nelle ultime 24 ore con 3.190 contagi a fronte dei 5.321 di ieri: il totale da inizio pandemia sale a 4.358.533.

Tornano invece a salire i decessi Covid nel nostro Paese che vede oggi 20 vittime contro le 5 di ieri: il totale degli italiani che hanno perso la vita per il Sars-Cov2 sale a 128.088. Dimezzati i tamponi processati domenica, a quota 83.223 contro i 167.761 del giorno prima, sale anche il tasso di positività al 3,8% contro il 3,2%.

A preoccupare i numeri dei ricoveri: con l’aumento odierno di 116 pazienti, il totale dei posti letto occupati in reparto nel nostro Paese è di 2.070. In aumento anche le terapie intensive a +19 con 249 in totale e 25 ingressi giorno. Non basta a cancellare le ombre il leggero aumento il numero dei guariti, a 1.498 contro i 1.250 di ieri: continuano infatti a crescere gli attuali positivi con 1.667 nuovi casi per un totale di 93.017, di cui 90.698 in isolamento domiciliare.

La conferma della situazione pandemica nel nostro Paese arriva anche dal monitoraggio dell’Agenas-Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali relativo all’1 agosto rispetto al 31 luglio che registra un aumento dell’1%, al 4%, la percentuale di posti letto occupati dai pazienti Covid in area non critica. La percentuale di posti letto occupati dai pazienti Covid in terapia intensiva è invece stabile al 3%.

I dati peggiori sono delle due isole maggiori. La Sardegna è la regione che registra la maggior percentuale di ricoveri in terapia intensiva, al 9%, in crescita del 2%, mentre è stabile il dato dei ricoveri in area non critica al 5%. Situazione ribaltata in Sicilia che vede il 5% per le terapie intensive, stabile, ma in aumento di un punto percentuale i ricoveri in area non critica al 10%.

di Lorena Cacace

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