Covid: casi in calo in Italia, ma aumentano reinfezioni

Foto Roberto Monaldo / LaPresse Nella foto Roberto Speranza

MILANO – Arriva un nuovo allarme Covid dagli Usa: tra l’autunno e l’inverno una nuova ondata potrebbe abbattersi sull’America determinando fino a 100 milioni di nuovi casi. Stime e proiezioni che, come riportato dai media statunitensi, arrivano mente l’amministrazione Biden sta cercando l’approvazione, al Congresso, di nuovi fondi per prepararsi al futuro.

In Italia oggi sono stati 40.522 i nuovi casi registrati e 133 i decessi. A fronte degli oltre 300mila tamponi processati, tra antigenici e molecolari, il tasso di positività si attesta a 13,3%, in calo di 1,3 punti percentuali rispetto a ieri. Sono in discesa i dati della curva epidemica del Covid-19: nell’ultima settimana sono diminuiti casi e decessi, così come continua ad allentarsi la pressione sugli ospedali italiani.

Desta, però, preoccupazione, secondo quanto emerge dal report esteso dell’Istituto superiore di Sanità, il numero delle reinfezioni che, negli ultimi 7 giorni, è aumentato di 5 punti percentuali. Resta il nodo mascherine come barriera di protezione dal virus. “Il tema è la responsabilità”, dice Roberto Speranza, ministro della Salute.

“L’ordinanza che ho firmato è figlia di un voto del Parlamento e prevede l’obbligo di mascherine in mezzi di trasporto, in tutti i luoghi al chiuso, come palazzetti dello sport cinema e teatri e in tutto il mondo della sanità. In tutti gli altri ambiti c’è una raccomandazione – spiega Speranza ai microfoni di SkyTg24 -. Sui luoghi di lavoro l’indicazione è di massima attenzione. I protocolli vigenti oggi, sottoscritti da sindacati e associazioni datoriali indicano l’utilizzo della mascherina come corretto. La mascherina continua a essere uno strumento importante per la lotta al Covid”.

Intanto, il tasso di mortalità da Covid per i non vaccinati (36 decessi per 100.000 abitanti), secondo il rapporto esteso Iss, risulta circa quattro volte più alto rispetto ai vaccinati con ciclo completo da 120 giorni (9 decessi per 100.000 ab.) e circa otto volte più alto rispetto ai vaccinati con dose aggiuntiva/booster (5 decessi per 100.000 abitanti).(LaPresse)

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