Covid, Fda: “Pillola Merck efficace, dubbi sulla sicurezza in gravidanza”

La Food and Drug Administration degli Stati Uniti (Fda), ha affermato che la pillola sperimentale per il Covid-19 della Merck è efficace contro il virus, ma ha sollevato dubbi sulla sua sicurezza durante la gravidanza, e ha affermato che cercherà ulteriori valutazioni da esperti esterni sui rischi riguardanti malformazioni alla nascita e altri potenziali problemi nelle donne incinte.

ROMA – La Food and Drug Administration degli Stati Uniti (Fda), ha affermato che la pillola sperimentale per il Covid-19 della Merck è efficace contro il virus, ma ha sollevato dubbi sulla sua sicurezza durante la gravidanza, e ha affermato che cercherà ulteriori valutazioni da esperti esterni sui rischi riguardanti malformazioni alla nascita e altri potenziali problemi nelle donne incinte. La Fda ha pubblicato la sua analisi sulla pillola prima di un incontro pubblico la prossima settimana in cui accademici ed esperti ne valuteranno la sicurezza e l’efficacia. L’agenzia non è tenuta a seguire i consigli del gruppo. Gli scienziati della Fda hanno affermato che la loro revisione ha identificato diversi potenziali rischi, tra cui possibili tossicità e malformazioni alla nascita. I regolatori hanno anche notato che Merck ha raccolto molti meno dati sulla sicurezza in generale sul suo farmaco rispetto a quelli raccolti per altre terapie contro il Covid-19. Tutti i farmaci per il Covid-19 attualmente autorizzati dalla Fda richiedono un’iniezione che ne limita l’uso. Se autorizzato, il farmaco della Merck sarebbe il primo che i pazienti potrebbero portare a casa per alleviare i sintomi e accelerare la guarigione. La pillola è già stata autorizzata per l’uso di emergenza nel Regno Unito. Con i casi in aumento nella maggior parte degli Stati Uniti, le autorità di regolamentazione dovrebbero dare il via libera al farmaco della Merck per aiutare ad alleviare la pressione sugli ospedali. La revisione della Fda è la chiave per determinare chi sarà idoneo e quanto ampiamente il farmaco può essere prescritto. L’authority statunitense chiederà ai suoi consulenti indipendenti se i benefici del farmaco superano i rischi e se il suo uso dovrebbe essere limitato riguardo alle donne in gravidanza.

LaPresse

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