Covid, Giovannini: “Su autobus e treni capienza dell’80%, orari differenziati anche per le aziende”

L'intervento del ministro delle Infrastrutture

Foto Roberto Monaldo / LaPresse

MILANO – “Ci saranno più organizzazione e più controlli, anche perché è da aprile che stiamo dialogando con Regioni e Comuni, cui spetta la programmazione e la gestione del trasporto pubblico locale, in vista di settembre. Siamo intervenuti sia sull’offerta — destinando per la seconda parte dell’anno 618 milioni di euro agli enti locali per servizi aggiuntivi come il noleggio di pullman turistici per aumentare le corse — sia sulla domanda, grazie al lavoro dei tavoli prefettizi che dallo scorso gennaio organizzano il piano della mobilità provincia per provincia, incentivando la creazione delle figure dei mobility manager nelle imprese e nelle amministrazioni pubbliche con più di cento addetti nei Comuni con oltre 50 mila abitanti. Quest’anno ai tavoli prefettizi parteciperanno loro, in modo che si moduli il servizio pubblico per tutta la comunità, non solo per le scuole”. Lo dice in una intervista al Corriere della Sera Enrico Giovannini, ministro delle Infrastrutture.

Le scuole “dovrebbero” avere un mobility manager, “lo prevede una legge del 2015, ma non sembra sia stata applicata in modo generalizzato. Con il ministro Bianchi stiamo spingendo gli istituti a creare questa figura oggi più che mai necessaria”.

“Grazie ai servizi aggiuntivi finanziati nella prima parte dell’anno, nelle ore di punta l’offerta di trasporto locale è cresciuta del 15-20%. Non a caso le scuole lo scorso maggio hanno ripreso l’attività in presenza e non c’è stato un problema trasporti – afferma – Per i controlli ritengo necessario reintrodurre i controllori. Oltre a verificare i biglietti, dovrebbero far scendere dall’autobus chi non ha la mascherina”.

“Sulla base dei pareri del Cts prevediamo la mascherina chirurgica o superiore. Questo può consentire di mantenere una capienza dell’80 per cento anche in zona gialla (lo scorso anno era del 50 per cento) – sottolinea – Certamente su queste scelte influiscono il successo della campagna di vaccinazione e il fatto che in genere i tempi di permanenza a bordo dei mezzi non sono eccessivamente lunghi. Ma abbiamo stanziato anche fondi per rafforzare la sanificazione, che dovrà essere eseguita anche più volte al giorno”, aggiunge.

(LaPresse)

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