ROMA – Dopo oltre due anni si avvicina la fine dello stato di emergenza e il governo, tenendo d’occhio la curva epidemiologica e seguendo sempre la linea della gradualità e della prudenza, si appresta a varare la road map in tema di riaperture. Il presidente del Consiglio Mario Draghi – in vista della cabina di regia che si terrà giovedì, e del successivo Consiglio dei ministri che darà il via libera al decreto con le nuove misure – ha fatto il punto della situazione questa mattina con il ministro della Salute Roberto Speranza, il presidente del Consiglio superiore di Sanità, Franco Locatelli, e il presidente Iss, Silvio Brusaferro.
Mentre Lega, Fdi, e parte del M5s continuano a spingere per una immediata cessazione di tutte le restrizioni con la fine dello stato di emergenza previsto per il 31 marzo, il governo sta ragionando sulla possibilità di togliere l’obbligo di green pass rafforzato, quello cioè rilasciato a chi è vaccinato o guarito dal Covid, per gli over 50 sui luoghi di lavoro. Non solo, in prospettiva è allo studio un graduale programma che nei prossimi tre mesi porterà via via a un allentamento generale delle limitazioni.
A maggio quindi potrebbe sparire l’obbligo di green Pass per le attività al chiuso, mentre a giugno arriverebbe la revoca di ogni divieto. “Io sono per eliminare velocemente, come hanno fatto Macron e Johnson, il super green pass e le mascherine – ha spiegato il leader di Iv, Matteo Renzi – perché è chiaro che per chi è vaccinato Omicron e poco più di un raffreddore”. Posizione però fortemente criticata dal presidente della Fondazione Gimbe, Nino Cartabellotta, che su Twitter ha fatto presente come “con questo livello di circolazione virale e la curva in risalita abolire le mascherine al chiuso è una follia. Del Green pass parliamone”.
Il calendario su cui è al lavoro il governo in vista della nuova fase di contenimento del virus con l’arrivo della bella stagione prevede alcuni passaggi chiave. Tre fasi di progressivo allentamento che coincidono con altrettante date: il primo aprile (stop al green pass rafforzato nei luoghi all’aperto e sui mezzi di trasporto pubblico, e stop alle quarantene per i non vaccinati); il primo maggio (via l’obbligo di green pass per ristoranti, bar, cinema, teatri, eventi sportivi al chiuso); il 15 giugno (scade la legge sull’obbligo vaccinale per gli over 50). Un percorso a tappe per archiviare il green pass e provare a tornare alla normalità.
Covid e varianti permettendo.(LaPresse)