Covid, in Italia stop agli arrivi da India e Bangladesh

Travelers wait for outstation trains after authorities imposed a two-week lockdown to curb the rising number of COVID-19 cases in Bengaluru, India, Wednesday, April 28, 2021. India, a country of nearly 1.4 billion people, Wednesday became the fourth nation to cross 200,000 deaths. (AP Photo/Aijaz Rahi)

ROMA (Laura Pirone) – L’Italia è pronta ad aiutare l’India, in difficoltà per la nuova ondata del Covid che si è abbattuta sul Paese: il presidente del Consiglio Mario Draghi ha annunciato di aver offerto, “attraverso il Dipartimento della Protezione civile, la disponibilità all’invio di un sistema di produzione di ossigeno, messo a disposizione dalla Regione Piemonte, che potrà essere utilizzato per rifornire un ospedale tradizionale o da campo”. Pronta a partire per l’India anche una squadra di “personale specializzato per garantirne la corretta messa in opera”. Una volta accettata dal Meccanismo europeo di Protezione civile, la missione potrà partire, coordinata nell’ambito dello stesso Meccanismo di Protezione civile dell’Unione Europea e realizzata con la collaborazione tra Protezione civile, Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Ministero della Difesa-Comando Operativo di vertice interforze (Coi) e Commissario Straordinario per l’emergenza covid-19.

In serata, il ministro della Salute, Roberto Speranza, ha firmato una nuova ordinanza che vieta l’ingresso, da qualsiasi punto di confine, a chi negli ultimi 14 giorni abbia soggiornato o transitato anche in Bangladesh oltre che in India. Il provvedimento inoltre rafforza le misure di isolamento per le persone residenti in Italia autorizzate al rientro. Era stato anche il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, a sollecitare il blocco dei voli in arrivo dall’India.

Nel giorno in cui, l’Italia supera la soglia delle 120mila vittime da inizio pandemia, i 214 passeggeri in arrivo dall’India a Roma, saranno smistati in 2 strutture per i controlli. Una 50ina di passeggeri sarà sottoposta a controlli nella struttura della Cecchignola, mentre i rimanenti saranno trasferiti in un covid hotel.

Esclusa, a Napoli, la presenza della variante indiana. L’Azienda ospedaliera dei Colli, che comprende anche il Cotugno, centro di riferimento regionale per le malattie infettive, ha infatti comunicato che dalla verifica del sequenziamento di due campioni di soggetti positivi al covid19 non è emersa alcuna variante indiana.

Nelle ultime 24 ore, in Italia si registrano 13.385 i casi e 344 i decessi. I guariti, invece sono 18.415, in aumento rispetto a ieri quando sono stati 14.668. Aumenta però l’indice di positività che si attesta al 4%, in aumento dello 0,5% rispetto al giorno precedente. In calo i ricoveri in terapia intensiva: sono 37 in meno rispetto a ieri. Il totale dei ricoverati in area critica è di 2.711, mentre nei reparti ordinari ci sono 19.860 persone: 452 in meno rispetto a ieri. Sono in calo anche gli attualmente positivi: in totale sono 442.771, 5.378 in meno rispetto a ieri. Dei contagiati presenti in Italia, 420.200 sono in isolamento domiciliare.

LaPresse

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