Covid, in Thailandia record di casi ma Bangkok allenta le restrizioni

La Thailandia ha registrato un numero record di nuovi casi di coronavirus oggi, mentre il governatore di Bangkok ha annunciato un allentamento di alcune restrizioni in vigore da più di un mese, comprese quelle che riguardano l'esercizio fisico all'aperto

(AP Photo/ Gemunu Amarasinghe)

BANKOK (Thailandia) – La Thailandia ha registrato un numero record di nuovi casi di coronavirus oggi, mentre il governatore di Bangkok ha annunciato un allentamento di alcune restrizioni in vigore da più di un mese, comprese quelle che riguardano l’esercizio fisico all’aperto. Il paese ha combattuto contro un’ondata di coronavirus cominciata all’inizio di aprile in un gruppo di locali notturni nella capitale e da allora diffusasi in tutto il paese. Il Centro che si occupa della gestione del Covid-19 (Ccsa) ha segnalato un record di 5.485 nuovi casi, di cui 1.953 rintracciati in carcere. I decessi sono stati 19 facendo salire il bilancio complessivo a 1.031 dall’inizio della pandemia lo scorso anno. Il numero totale di casi confermati è ora salito a 159.792, di cui l’82% collegato all’ultimo aumento. Molti contagi sono concentrati in carceri, alloggi per operai edili, fabbriche, baraccopoli e aree residenziali a basso reddito. I funzionari sono stati in alcuni casi criticati per aver consentito alle aziende di isolare e mettere in quarantena i lavoratori all’interno delle fabbriche.

Bangkok, che è stata un punto caldo nell’epidemia, lunedì ha riportato 1.356 casi. La vice portavoce della Ccsa, Apisamai Srirangsan, ha affermato che la capitale attualmente deve contrastare 45 cluster. Le restrizioni saranno allentate a partire da domani: oltre alla riapertura di parchi e giardini botanici, la città consentirà un numero limitato di visitatori a musei, parchi scientifici, monumenti storici, luoghi antichi e centri d’arte. Scuole, bar, discoteche e luoghi di intrattenimento rimarranno chiusi, ma i saloni di tatuaggi, saloni di bellezza, cliniche di bellezza e dimagrimento e alcuni saloni di massaggi potranno riaprire con restrizioni sul numero di clienti. La Thailandia era stata considerata una storia di successo lo scorso anno per aver contenuto in gran parte il coronavirus, anche se con un grande costo economico, soprattutto per il suo settore turistico, perché ai visitatori stranieri era stato vietato l’ingresso nel paese. Finora, circa il 3,3% della popolazione di circa 69 milioni abitanti ha ricevuto almeno una dose di vaccino. Il governo si è assicurato in totale solo 7 milioni di dosi di siero contro il coronavirus. L’esecutivo sta negoziando per ottenere maggiori rifornimenti che consentirebbero di vaccinare completamente circa il 70% della popolazione entro la fine dell’anno (i piani precedenti avrebbero consentito di immunizzare solo il 45%).

(LaPresse/AP)

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