MILANO -Negli ultimi cinque mesi analizzati l’incidenza della sanità e assistenza sociale è scesa sotto la soglia del 41% dei casi codificati, posizionandosi su livelli ancora più bassi dell’estate 2020 grazie all’efficacia delle vaccinazioni, che hanno coinvolto prioritariamente il personale sanitario. E’ uno dei dati che emergono dal 18esimo report della Consulenza statistico attuariale dell’Inail. Per altri settori produttivi si registrano incidenze in crescita, nonostante il calo in termini assoluti dei contagi professionali denunciati rispetto al quadrimestre ottobre 2020-gennaio 2021. Si tratta, in particolare, dei trasporti, del commercio, dei servizi di alloggio e ristorazione, dei servizi di informazione e comunicazione e del manifatturiero, che tra febbraio e giugno raccolgono complessivamente quasi un terzo dei casi (32,2%), contro l’8,5% della “prima ondata” (fino a maggio 2020 compreso), il 29,0% della fase “post lockdown” (da giugno a settembre 2020) e il 10,6% della “seconda ondata” (ottobre 2020-gennaio 2021).
(LaPresse)